
Muscaritoli (Sinuc), Il 50% delle morti premature è legato a uno stile di vita
Una dieta ricca di proteine e nutrienti essenziali, ma povera di calorie e zuccheri, rappresenta l'arma più efficace per rallentare il declino cognitivo e fisico nelle persone anziane, contrastanto la perdita di massa muscolare e di densità ossea e riducendo significativamente il rischio di cadute, di patologie legate all'età e di demenza. A confermarlo, diversi studi citati dalla Società italiana di nutrizione clinica (Sinuc). "Attualmente circa il 9% della popolazione europea ha più di 65 anni, percentuale che si prevede salirà al 25% entro il 2050 - spiega Maurizio Muscaritoli, presidente della Sinuc -.
La Dieta Mediterranea, riconosciuta dall’UNESCO come Patrimonio Culturale Immateriale, rappresenta il modello alimentare più completo e sostenibile per favorire un invecchiamento sano, attivo e longevo
Al centro della Giornata Mondiale dell’Alimentazione, l’impegno per politiche coese e il coinvolgimento delle nuove generazioni per nutrire il futuro
La nutrizione può influenzare lo sviluppo dell’epigenoma durante i periodi critici dello sviluppo tramite la modulazione della metilazione del DNA e le modificazioni degli istoni
Gasbarrini: “Il continuo aumento delle malattie infiammatorie e metaboliche durante l’infanzia, dovuto alle modificazioni della flora intestinale, sta creando una situazione mai vista in passato. I numeri sono preoccupanti"
La correlazione emerge per la prima volta da uno studio condotto presso l'Università della California, a Riverside, e pubblicato sul Journal of Clinical Investigation Insight
I ricercatori del Labanof dell’Università Statale di Milano hanno esaminato due scheletri di donne e dei loro feti, con deformità attribuibili all'osteomalacia, una patologia legata alla fragilità ossea e associata alla carenza di vitamina D
Lo rivela uno studio effettuato su 1771 studenti di 48 scuole elementari pubbliche di Madrid
La pratica potrebbe salvare 820.000 vite l'anno
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