Dopo un mese non sono state notate differenze significative negli esiti della malattia con la mortalità che è risultata del 10.96% nel gruppo trattato e dell'11,43% nell'altro privo di cure
L'utilizzo del cosiddetto plasma iperimmune, quello cioè ottenuto dai pazienti guariti da Covid-19, non sembra avere effetti sul decorso della malattia quando viene usato come trattamento per la malattia. Lo affermano i risultati di un test condotto in Argentina pubblicati dal New England Journal of Medicine. I ricercatori del consorzio PlasmaAr hanno selezionato 228 pazienti, assegnandoli random al trattamento con il plasma o a un placebo. Dopo un mese non sono state notate differenze significative negli esiti della malattia, con la mortalità che è risultata del 10.96% nel gruppo trattato e dell'11,43% nell'altro, mentre gli eventi avversi, sia lievi che gravi, sono risultati simili nei due gruppi. "Nel nostro test - scrivono gli autori nelle conclusioni - l'uso del plasma da convalescente insieme ai trattamenti standard i pazienti con polmonite grave dovuta a Covid-19 non riduce la mortalità o migliora gli esiti clinici dopo 30 giorni rispetto al placebo.
fonte: New England Journal of Medicine, ansa
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