Canali Minisiti ECM

Covid: l'ecografia è più efficace del tampone per trovare la malattia

Infettivologia Redazione DottNet | 29/11/2020 20:10

L'ecografia polmonare ha identificato correttamente altri 21 casi di polmonite da Covid-19 tra quanti erano stati erroneamente catalogati come negativi in base al risultato del primo tampone

Anche una semplice ecografia del polmone è in grado di diagnosticare la polmonite da Covid-19 già in pronto soccorso. Lo rivela uno studio dell'ospedale Molinette di Torino, condotto tra marzo e aprile, durante la prima ondata dell'epidemia, e pubblicato da poco sulla rivista scientifica internazionale Annals of Emergency Medicine. "Il pronto soccorso è la porta d'ingresso di un ospedale - spiega il professor Enrico Lupia, direttore della Medicina d'Urgenza delle Molinette - ricoverare un paziente ignorandone la positività vorrebbe dire rischiare di aumentare il contagio", all'interno dell'ospedale come all'esterno. Ecco perché è importante una rapida e corretta identificazione dei pazienti col virus e in alcuni casi l'ecografia si dimostra più efficace del tampone, anche per una più rapida applicazione delle misure di isolamento tra i contatti stretti.

   Lo studio ha preso in considerazione 228 pazienti con sintomi riconducibili al Coronavirus, 107 dei quali diagnosticati come affetti da polmonite da Covid-19 in seguito alla positività del tampone naso-faringeo. L'ecografia polmonare, eseguita insieme alla visita medica, ha identificato correttamente altri 21 casi di polmonite da Covid-19 - ovvero quasi il 20% - tra quanti erano stati erroneamente catalogati come negativi in base al risultato del primo tampone.

"Lo studio conferma - spiega il professor Lupia - la percezione dell'utilità diffusa dell'ecografia polmonare", comunemente utilizzata per il monitoraggio della gravidanza, o per lo studio dell'addome e del cuore, meno per le malattie polmonari. E ne rafforza quindi l'utilizzo, già consigliato dalle linee guida di molti ospedali.  L'esame rappresenta dunque un valido aiuto nel contrasto alla pandemia, tanto più se condotto - come nello studio delle Molinette - con ecografi portatili facili da utilizzare e maneggevoli, collegabili direttamente con uno smartphone e impiegabili anche al domicilio dei pazienti. "Temiamo molto una terza ondata, siamo preoccupati - dice il professor Lupia - Rispetto a inizio novembre la pressione sul nostro pronto soccorso, come sugli altri, è calata, anche se è rimasto un afflusso importante di pazienti Covid e non solo. Il sistema ospedaliero è ancora in affanno e per questo occorre rispettare le norme di sicurezza che ormai conoscono tutti. Soprattutto ora che si avvicina il Natale, non bisogna abbassare la guardia - conclude - Non dimentichiamo quanto abbiamo passato...".

Commenti

I Correlati

Di Rosa, Presidente della Società Italiana d’Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica (SItI) sottolinea la necessità di attuare investimenti strutturali e il rafforzamento dei Sistemi sanitari

Gli esperti: Lotta a virus troppo lenta, rendere più accessibili strumenti prevenzione

Aodi: “Le linee guida dell’OMS sono essenziali, ma da sole non bastano, e soprattutto servono finalmente fatti e non certo parole da parte della stessa Organizzazione Mondiale della Sanità"

Progetto Inf-Act termina a fine anno. Il futuro? Forneris: "La nostra rete è una forza, decisori politici e alte sfere della ricerca non dimentichino l'irripetibile sforzo fatto"

Ti potrebbero interessare

Commissario straordinario, armonizzare azioni nei territori

Le indicazioni per la prossima campagna ricalcheranno quelle dello scorso autunno, quindi l'anti-Covid sarà "raccomandato" a persone di età pari o superiore a 60 anni. Dalla Florida sconsigliano i vaccini mRna

Lo rivela una ricerca sul New England Journal of Medicine

Nello spot di Italia Longeva il rapporto speciale tra nonno e nipote per sensibilizzare sulla importanza della prevenzione vaccinale per difendersi dalle malattie più temibili nella terza età

Ultime News

Più letti