L'ecografia polmonare ha identificato correttamente altri 21 casi di polmonite da Covid-19 tra quanti erano stati erroneamente catalogati come negativi in base al risultato del primo tampone
Anche una semplice ecografia del polmone è in grado di diagnosticare la polmonite da Covid-19 già in pronto soccorso. Lo rivela uno studio dell'ospedale Molinette di Torino, condotto tra marzo e aprile, durante la prima ondata dell'epidemia, e pubblicato da poco sulla rivista scientifica internazionale Annals of Emergency Medicine. "Il pronto soccorso è la porta d'ingresso di un ospedale - spiega il professor Enrico Lupia, direttore della Medicina d'Urgenza delle Molinette - ricoverare un paziente ignorandone la positività vorrebbe dire rischiare di aumentare il contagio", all'interno dell'ospedale come all'esterno. Ecco perché è importante una rapida e corretta identificazione dei pazienti col virus e in alcuni casi l'ecografia si dimostra più efficace del tampone, anche per una più rapida applicazione delle misure di isolamento tra i contatti stretti.
"Lo studio conferma - spiega il professor Lupia - la percezione dell'utilità diffusa dell'ecografia polmonare", comunemente utilizzata per il monitoraggio della gravidanza, o per lo studio dell'addome e del cuore, meno per le malattie polmonari. E ne rafforza quindi l'utilizzo, già consigliato dalle linee guida di molti ospedali. L'esame rappresenta dunque un valido aiuto nel contrasto alla pandemia, tanto più se condotto - come nello studio delle Molinette - con ecografi portatili facili da utilizzare e maneggevoli, collegabili direttamente con uno smartphone e impiegabili anche al domicilio dei pazienti. "Temiamo molto una terza ondata, siamo preoccupati - dice il professor Lupia - Rispetto a inizio novembre la pressione sul nostro pronto soccorso, come sugli altri, è calata, anche se è rimasto un afflusso importante di pazienti Covid e non solo. Il sistema ospedaliero è ancora in affanno e per questo occorre rispettare le norme di sicurezza che ormai conoscono tutti. Soprattutto ora che si avvicina il Natale, non bisogna abbassare la guardia - conclude - Non dimentichiamo quanto abbiamo passato...".
Di Rosa, Presidente della Società Italiana d’Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica (SItI) sottolinea la necessità di attuare investimenti strutturali e il rafforzamento dei Sistemi sanitari
Gli esperti: Lotta a virus troppo lenta, rendere più accessibili strumenti prevenzione
Aodi: “Le linee guida dell’OMS sono essenziali, ma da sole non bastano, e soprattutto servono finalmente fatti e non certo parole da parte della stessa Organizzazione Mondiale della Sanità"
Progetto Inf-Act termina a fine anno. Il futuro? Forneris: "La nostra rete è una forza, decisori politici e alte sfere della ricerca non dimentichino l'irripetibile sforzo fatto"
Commissario straordinario, armonizzare azioni nei territori
Le indicazioni per la prossima campagna ricalcheranno quelle dello scorso autunno, quindi l'anti-Covid sarà "raccomandato" a persone di età pari o superiore a 60 anni. Dalla Florida sconsigliano i vaccini mRna
Lo rivela una ricerca sul New England Journal of Medicine
Nello spot di Italia Longeva il rapporto speciale tra nonno e nipote per sensibilizzare sulla importanza della prevenzione vaccinale per difendersi dalle malattie più temibili nella terza età
Commenti