Presso il Servizio di Chirurgia Pediatrica dell’Ospedale “Pellegrin Enfants” a Bordeaux, 6 bambini con un’età media di 11.6 anni (range da 5 a 18 anni), con vescica neurogenica acquisita, alta pressione del detrusore ed incontinenza urinaria malgrado terapia anticolinergica, sottoposti a caterizzazione intermittente, sono stati trattati con iniezioni intradetrusoriali di tossina botulinica tipo A (TBA).
Metà dei bambini presentava infezione ricorrente del tratto urinario. La loro “leak point pressure” era più grande o uguale a 40 cmH(2)O (media: 67+/33.6) e la capacità vescicale era minore di quella prevista per età (media: 68%+/-32.8). TBA è stata iniettata in 20 – 30 siti alla dose di 12 IU/Kg di peso corporeo (dose massima 300IU). Non sono stati osservati eventi avversi. Solo un bambino ha presentato ancora incontinenza, ma solo in presenza di infezioni del tratto urinario. 4 bambini hanno interrotto il trattamento anticolinergico. Due mesi dopo l’iniezione, tutti i bambini avevano una normale pressione del detrusore (media: 24.
Se ne parlerà sabato 14 settembre, sede idipharma di via G. Mameli 12 , Aci Bonaccorsi (Catania)
Carone: "La branca emergente dell’urologia funzionale incide fortemente sulla cura dell’incontinenza di cui soffrono circa 7 milioni di italiani"
Dagli urologi italiani un decalogo per affrontare al meglio la patologia
Verze: “L’Iperplasia Benigna della Prostata può essere considerata fra i problemi di salute che maggiormente interessano il maschio che invecchia, sia per la diffusione epidemiologica che per l’impatto sulla qualità di vita"
Se ne parlerà sabato 14 settembre, sede idipharma di via G. Mameli 12 , Aci Bonaccorsi (Catania)
Carone: "La branca emergente dell’urologia funzionale incide fortemente sulla cura dell’incontinenza di cui soffrono circa 7 milioni di italiani"
Dagli urologi italiani un decalogo per affrontare al meglio la patologia
Verze: “L’Iperplasia Benigna della Prostata può essere considerata fra i problemi di salute che maggiormente interessano il maschio che invecchia, sia per la diffusione epidemiologica che per l’impatto sulla qualità di vita"
Commenti