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Nei e melanoma, il rischio risiede nel Dna

Dermatologia | 18/01/2010 12:40

Uno studio realizzato da un team internazionale di genetisti e pubblicato sulla rivista scientifica “Nature Genetics”, ha messo in luce un’associazione tra i polimorfismi (varianti) dei geni MTAP e PLA2G6 e l’aumento del rischio di melanoma.

Tali polimorfismi determinerebbero l’incremento del numero dei nei, ben noto come fattore di rischio per tale patologia.
Durante lo studio è stato analizzato il Dna di 6 mila gemelli e loro familiari, studiando come la presenza di nei sulla pelle fosse collegata a determinate peculiarità genetiche. In questo modo è stata determinata una relazione strettissima tra le varianti geniche dei geni MTAP e PLA2G6 (dovuta a una singola variazione nel loro codice) e il numero di nei. In secondo luogo è stato analizzato il genoma di 2 mila individui con il melanoma e di altri 2 mila senza il cancro: le persone caratterizzate da quelle stesse varianti geniche su MTAP e PLA2G6 avevano una probabilità maggiore di essere malate.

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In precedenza anche altre peculiarità, come pelle chiara, capelli rossi e occhi azzurri, sono state associate all’aumento del rischio di sviluppo di un melanoma. Il prossimo passo degli scienziati sarà quindi cercare di stimare il rischio addizionale di sviluppo del cancro alla pelle in chi possiede sia le caratteristiche suddette, sia le variazioni geniche su MTAP e PLA2G6. I risultati di queste ricerche serviranno a sviluppare nuovi metodi di controllo, diagnosi e terapie per il melanoma, tumore che in Italia colpisce circa 1 su 10 mila abitanti ma la cui incidenza sta progressivamente aumentando in tutto il mondo.
 

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