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Analisi del flusso sanguigno nel dotto venoso: ottimo strumento per indagare la funzionalità cardiaca nel diabete gestazionale

Cardiologia | 09/02/2010 14:43

Uno studio condotto dal Dipartimento di Ostetricia e Ginecologia del “Central Hospital” di Helsingborg ha evidenziato come le emodinamiche anormali del dotto venoso (DV) sono indice di cambiamenti nella funzione cardiaca fetale e quindi possano essere utilizzate come parametro per prevedere malformazioni cardiache.

Il diabete gestazionale è associato molto frequentemente a malformazioni cardiache congenite e cardiomiopatia ipertrofica. Durante lo studio, effettuato su 142 pazienti diabetici è stato analizzato retrospettivamente l’indice di pulsazione del DV (PI-DV) e comparato ai valori di riferimento, PI-DV, di una popolazione di non diabetici a basso rischio pubblicati precedentemente. Inoltre i valori di DV sono stati correlati all’emoglobina materna glicosilata (HbA1c)
Dallo studio è emerso che i valori di PI-DV erano significativamente più elevati nelle gravidanze complicate da un preesistente diabete insulino-dipendente (DM) o gestazionale (GD) rispetto ai valori di riferimento normali.

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Valori PI-DV aumentati erano inoltre evidenti in entrambi i gruppi quando i neonati piccoli per età gestazionale e neonati con un flusso di sangue ombelicale patologico erano stati esclusi dall’analisi.
Nelle gravidanze DM è stata inoltre trovata una correlazione, statisticamente significativa, tra PI-DV e HbA1c materna, indice di una possibile infezione cardiaca fetale.
 

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