Si chiama Optical Coherence Tomography ed è una mini-telecamera ad altissimo potere di risoluzione che non utilizza raggi dannosi ma innocui infrarossi per ''navigare'' dentro le coronarie, riuscendo a fotografarne i più piccoli dettagli e a verificare l'esito dell'angioplastica.
Una procedura che sembra uscita dalla penna di Isaac Asimov, che con il suo ''Viaggio allucinante'' faceva vagare nel corpo umano medici miniaturizzati: in questo caso però è il catetere delle coronarografie a trasportare la mini-telecamera fino alla zona da scrutare dall'interno. Gli esperti italiani sulla nuova tecnica si sono confrontati delle applicazioni della OCT a Bologna durante il XXVIII Congresso Nazionale della Società Italiana di Cardiologia Invasiva (GISE). ''Si tratta di un test con un potere di risoluzione 40 volte superiore rispetto a quello dell'ecografia endocoronarica'' spiega Corrado Tamburino, Presidente della Società Italiana di Cardiologia Invasiva.
Società scientifiche ed esperti concordano sulla necessità di agire sull’organizzazione e il monitoraggio – anche attraverso i LEA - e sulla comunicazione per un paziente più consapevole
Per colmare questo vuoto, è stato realizzato il Manifesto: “Rischio cardiovascolare residuo: analisi del contesto e delle opzioni terapeutiche, tra innovative strategie di prevenzione e sostenibilità di sistema”
Abbott annuncia la disponibilità in Italia di AVEIR™ DR, il primo sistema di pacemaker bicamerale senza fili al mondo per trattare le persone con un ritmo cardiaco anomalo o più lento del normale. Eseguiti già i primi impianti in Italia
Il documento ha affrontato il tema dell’aderenza terapeutica nei suoi diversi aspetti, sia a livello mondiale che italiano
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