Diagnosi precoce, appropriatezza terapeutica e monitoraggio continuo per migliorare la qualita' di vita del paziente e ridurre i costi socio-sanitari. Sono i punti cardine delle nuove linee guida per le malattie reumatiche, che saranno presentate al congresso della Societa' italiana di reumatologia (Sir) in programma a Rimini dal 23 novembre.. ''L'elaborazione di queste linee guida - spiega Giovanni Minisola, presidente Sir e direttore di reumatologia al San Camillo di Roma - ha tenuto conto della necessita' di una diagnosi precoce, della tempestivita' e della personalizzazione prescrittiva, del controllo periodico e ravvicinato del paziente, dell'appropriatezza terapeutica e del rapporto costo-efficacia delle risorse farmacologiche.
Non rappresentano solo una sicurezza in piu' per i pazienti, ma vanno considerate quale investimento sociale in grado di abbattere gli elevati costi delle malattie croniche e invalidanti''. In Italia sono oltre 5 milioni le persone che ne soffrono, e di queste circa 734 mila sono colpite da forme croniche come l'artrite reumatoide. Tra perdite di produttivita' per il malato, care giver e cure informali, si stima un costo annuo medio per paziente di 8.000 euro. ''Aspetti tanto piu' rilevanti - dicono gli specialisti Sir - se si pensa che le malattie reumatiche, in particolare l'artrite reumatoide che da sola comporta 13 milioni di giornate di assenza dal lavoro all'anno, colpiscono soprattutto persone giovani, nel pieno della vita lavorativa e sociale, soprattutto le donne''.
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