Localizzare i tumori, e al tempo stesso fare una diagnosi precoce di malattie neurologiche come Parkinson e Alzheimer: e' la possibilita' offerta dai nuovi radiofarmaci in arrivo, capaci di agire rilasciando una elevata dose di radiazioni, che e' come se mettessero una 'lettera scarlatta' sulle cellule malate, indicando dove intervenire. Se ne e' parlato all'XI Congresso Nazionale dell'Associazione Italiana di Medicina Nucleare e Imaging Molecolare a Torino.
I radiofarmaci sono molecole che contengono un isotopo radioattivo. Quelli usati per esami come la pet si legano a specifici bersagli nel corpo, e l'isotopo fa da tracciante marcando l'attivita' biologica dei bersagli. Al 'capostipite' di questi farmaci, il fluorodesossiglucosio (fdg), usato per le diagnosi dei tumori, stanno seguendo altre molecole, che riguarderanno anche ambiti non-oncologici. ''In fase di sperimentazione avanzata o prossimi all'approvazione - spiega Sergio Baldari, presidente del congresso - ci sono la F-colina per il cancro della prostata, la C-metionina per i tumori cerebrali, il fluoromidazolo per studiare un particolare fenomeno che si associa ai tumori resistenti alle comuni terapie, l'ipossia. Tutti questi radiofarmaci consentiranno di capire esattamente dov'e' il tumore e come si sta comportando, permettendo terapie veramente personalizzate''.
fonte: associazione italiana medicina nucleare
Sono un antiepilettico e un farmaco per il colesterolo che insieme sono in grado di modificare la biologia del tumore e potenziare l'effetto della chemioterapia
Dal melanoma al seno. Da studiare il fenomeno della resistenza in certi pazienti
Ricercatori di IEO e dell’Università degli Studi di Milano scoprono come farmaci già in uso possono essere potenzialmente efficaci contro tumori con una diffusa anomalia genetica
I nuovi dati dello studio MARIPOSA, presentati alla World Conference on Lung Cancer 2024, hanno confermato una superiorità clinica a lungo termine della terapia amivantamab più lazertinib rispetto alla monoterapia con osimertinib
Sono un antiepilettico e un farmaco per il colesterolo che insieme sono in grado di modificare la biologia del tumore e potenziare l'effetto della chemioterapia
Dal melanoma al seno. Da studiare il fenomeno della resistenza in certi pazienti
Ricercatori di IEO e dell’Università degli Studi di Milano scoprono come farmaci già in uso possono essere potenzialmente efficaci contro tumori con una diffusa anomalia genetica
I nuovi dati dello studio MARIPOSA, presentati alla World Conference on Lung Cancer 2024, hanno confermato una superiorità clinica a lungo termine della terapia amivantamab più lazertinib rispetto alla monoterapia con osimertinib
Commenti