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Aifa, i farmaci avranno un punteggio

Farmaci Redazione DottNet | 10/11/2008 19:46

Dare un punteggio ai farmaci tradizionali e integrarlo con altri parametri misurati sui nuovi costosissimi medicinali biologici, per arrivare a valutare un costo/beneficio in senso globale, cioè come spesa sostenuta per quantità di salute prodotta. E' quanto sta facendo l' Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa), con lo scopo di assicurare a tutti i cittadini l' accesso ai farmaci più costosi.

Lo ha spiegato Paolo Siviero, rappresentante dell' Aifa a 'Meridiano Sanità', il convegno sul futuro del Servizio Sanitario Nazionale, promosso da Ambrosetti. ''I farmaci innovativi - ha detto Siviero - incidono e incideranno sempre di più sulla spesa farmaceutica, e l'Aifa dovrà sempre più garantire l'innovatività delle terapie e portarle nel più breve tempo possibile al letto del malato. Ma se la spesa territoriale (per i farmaci prescritti dal medico di base) e' sotto controllo, quella ospedaliera è già fuori controllo e sale a tassi di incremento preoccupanti''. I farmaci oncologici, ad esempio, rappresentano già il 30% della spesa ospedaliera. ''Hanno alti costi - ha detto il funzionario dell'Aifa - ma anche alti beneficio: quelli nuovi consentono in media 53 mesi in più di sopravvivenza, con 40 mesi liberi dalla malattia e tassi di guarigione maggiore.

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Il problema di assicurarli al cittadino malato è comune oggi a tutte le agenzie del farmaco. Ma bisogna darsi nuovi strumenti di analisi per poter garantire che il sistema regga''. Per Siviero è un problema di equità e di efficacia. ''Nel prontuario farmaceutico - ha spiegato - abbiamo molti farmaci vecchi con costi alti, superiori a quelli di altri Paesi europei. Anche i generici, da noi, costano di più. Invece, i farmaci innovativi hanno lo stesso prezzo e a volte costano anche meno che negli altri Paesi d' Europa''. Il problema è dunque che i farmaci vecchi sottraggono risorse a quelli nuovi. Da qui l'idea dell'Aifa di individuare nuovi parametri per valutare i farmaci in modo innovativo dal punto di vista globale, calcolando la quantità di salute prodotta.

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