Dare un punteggio ai farmaci tradizionali e integrarlo con altri parametri misurati sui nuovi costosissimi medicinali biologici, per arrivare a valutare un costo/beneficio in senso globale, cioè come spesa sostenuta per quantità di salute prodotta. E' quanto sta facendo l' Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa), con lo scopo di assicurare a tutti i cittadini l' accesso ai farmaci più costosi.
Lo ha spiegato Paolo Siviero, rappresentante dell' Aifa a 'Meridiano Sanità', il convegno sul futuro del Servizio Sanitario Nazionale, promosso da Ambrosetti. ''I farmaci innovativi - ha detto Siviero - incidono e incideranno sempre di più sulla spesa farmaceutica, e l'Aifa dovrà sempre più garantire l'innovatività delle terapie e portarle nel più breve tempo possibile al letto del malato. Ma se la spesa territoriale (per i farmaci prescritti dal medico di base) e' sotto controllo, quella ospedaliera è già fuori controllo e sale a tassi di incremento preoccupanti''. I farmaci oncologici, ad esempio, rappresentano già il 30% della spesa ospedaliera. ''Hanno alti costi - ha detto il funzionario dell'Aifa - ma anche alti beneficio: quelli nuovi consentono in media 53 mesi in più di sopravvivenza, con 40 mesi liberi dalla malattia e tassi di guarigione maggiore.
Via libera da Aifa, riduce i sintomi intestinali senza l'uso di steroidi
Lo studio sperimentale di fase III è stata la più ampia sperimentazione sulla fibrosi polmonare idiopatica (IPF) ad oggi mai condotta, in corso presso circa 400 centri e in oltre 30 Paesi
Lo rivela la prima analisi globale sull'argomento pubblicata sulla rivista The Lancet e condotta dal Global Research on Antimicrobial Resistance (Gram) Project
La dose giornaliera del farmaco contro il diabete ha preservato la cognizione e ritardato il declino di alcuni tessuti
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