"Un segnale forte e tangibile sulla valorizzazione delle professioni sanitarie. E garanzie sul fronte della tenuta dei livelli essenziali di assistenza in tutto il Paese, per tutti i cittadini".
"Un segnale forte e tangibile sulla valorizzazione delle professioni sanitarie. E garanzie sul fronte della tenuta dei livelli essenziali di assistenza in tutto il Paese, per tutti i cittadini". Queste le richiesta formulate da Rossana Dettori, Giovanni Faverin e Giovanni Torluccio - segretari generali di Fp-Cgil, Cisl-Fp e Uil-Fpl - all'incontro tenuto stamane con la Ministra della Salute Beatrice Lorenzin, che ha dato la propria disponibilità a proseguire il confronto su queste direttrici. All'incontro i sindacati hanno presentato l'agenda delle cosa da fare: "A partire dai contratti di lavoro, ma anche dalle grandi incompiute: competenze, profili professionali, formazione, precarietà. Temi che vanno affrontati in una prospettiva di riorganizzazione del sistema" hanno sottolineano i tre segretari, "in cui le professioni sanitarie siano il motore dell'innovazione dei servizi alla salute". Sul tavolo le federazioni del pubblico impiego di Cgil Cisl e Uil hanno messo in primo luogo la necessità di rinnovare i contratti fermi al 2009, così come quella di portare a termine il percorso per l'implementazione delle competenze già concordato con il Ministero. Altro punto, il cantiere della medicina di territorio e il problema dei carichi di lavoro e dei danni causati dal blocco del turn-over.
Fonte: intersindacale
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Cgil, Cisl e Uil: "Sono 200mila, è un comparto strategico"
"I medici, i dirigenti sanitari, gli infermieri le professioni sanitarie ex legge 43/2006, vogliono risposte, vogliono tornare ad essere il fulcro delle cure, vogliono continuare a curare, ma in sicurezza”
Testa: “Serve uno straordinario investimento nel territorio prima che della medicina di famiglia rimangano solo le ceneri.”
Leonida Iannantuoni Presidente di ASSIMEFAC; al paziente va dedicato più tempo
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