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Lo Snami contro il decreto Balduzzi: siamo non sostituibili

Sindacato Redazione DottNet | 16/12/2013 19:13

La risposta del sindacato autonomo alle “ultime follie”, come le definisce il presidente dello Snami Angelo Testa dell'atto di indirizzo, malnato della brutta legge Balduzzi, non si è fatta attendere. Scaturisce dalla sintesi degli incontri del Comitato Centrale e del Consiglio Nazionale, inframezzati da un convegno nazionale sulle tematiche della professione, che hanno avuto luogo a Roma nell’ultimo fine-settinama, durante il quale i dirigenti sindacali Snami di tutta Italia si sono confrontati sul prossimo futuro della sanità del territorio e del sistema sanitario nazionale.

 Per Angelo Testa, “Il Medico di Medicina Generale è un professionista della sanità assolutamente non sostituibile. Il paziente ha scelto liberamente di essere curato da un medico di sua fiducia e non deve trovare al suo posto, se non in circostanze particolari e solo come integrazione all'iter assistenziale, altre figure professionali che possano sostituirlo. Venerdì 24 gennaio avrà inizio la manifestazione Snami in difesa dei pazienti, la cui assistenza medica potrebbe venire gravemente compromessa”. Incalza Salvatore Santacroce, Vicesegretario nazionale Snami “I Medici lavoreranno regolarmente nei loro ambulatori, senza creare disagi agli assistiti ma porteranno sul camice un distintivo con la scritta Medico di medicina generale non sostituibile. Sarà spiegato agli assistiti che qualcuno pensa di mandare al macero il sistema attuale che prevede gli studi medici anche nei piccoli paesi e nei quartieri periferici, che si possano tagliare ore di guardia medica notturna e che si possano aprire “centri commerciali" della sanità lontano dalla propria abitazione e dove, inoltre, potrebbero facilmente non trovare il medico di fiducia che hanno scelto per essere curati. Il tutto verrà riportato in una locandina nella sala d'aspetto dei nostri studi e verrà pubblicizzato in tutta Italia attraverso la stampa e le televisioni”. Conclude Testa: “Un “non sostituibile” come ferma risposta al percorso verso il degrado che porterebbe ad una sanità senza fondi, con i “corvi” e le lobbies del privato dietro l'angolo, e anche con un medico di medicina generale demotivato e senza più volto”.

Sciopero Fimmg in Veneto: Imedici della Fimmg Veneto contro quello che definiscono un “atteggiamento incomprensibile assunto nei confronti dei Medici di Medicina Generale che lavorano nel Veneto, dal Presidente Zaia che ha dichiarato che non intende incontrare i Rappresentanti sindacali della Fimmg è arrivato il momento di fare comprendere alla classe politica ed ai tecnocrati regionali che i MMG sono vivi e vegeti, ma stanchi di essere presi in giro”.

  Per queste ragioni il Segretario Generale Regionale Fimmg Veneto Regis Silvio Roberto ha inoltrato una lettera agli iscritti in cui si specifica come “tutti insieme abbiamo deciso nell'Assemblea Generale Straordinaria degli iscritti alla F.I.M.M.G. tenutasi a Padova il 23 novembre u.s. di alzare la testa per guardare in faccia il nostro futuro di liberi professionisti e dire basta ai soprusi subiti e maldigeriti dando inizio a decorrere da mercoledì 11 dicembre a manifestazioni sindacali di protesta” così definite:

1. da mercoledì 11 dicembre 2013 blocco dell'invio delle ricette elettroniche (A.C.N. art. 59 ter) a mò di marea montante dal giorno 11 al giorno 13 dicembre nel senso che chi è già in grado di interrompere l'invio della ricetta lo attua da subito mentre tutti dovranno attivarsi per essere operativi al massimo a decorrere da lunedì 16 dicembre ad oltranza.

2. interruzione dell'invio del Flusso informativo (A.C.N. art. 59 bis) a decorrere dal 1 gennaio 2014;

3. conferma fino a data da definirsi del blocco dei rapporti con Regione Veneto ed Aziende U.L.SS. di tutti i delegati F.I.M.M.G. in seno a Comitati d'Azienda e Commissioni;

4. indicazione della priorità B (breve) per le richieste di visita diabetologica per il rilascio del Programma di Cura per i presidi ai pazienti diabetici.

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Fonte: Snami, Fimmg

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