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Fecondazione: Flamigni, posizioni Vaticano voce nel deserto

Ginecologia Redazione DottNet | 23/12/2008 11:39

"Una voce nel deserto". Carlo Flamigni, professore di ginecologia all'università di Bologna ed esperto di fecondazione artificiale, commenta così le posizioni del Vaticano espresse nell'istruzione 'Dignitas personae', pubblicata dalla congregazione per la dottrina della fede sui temi bioetici. Un documento che esprime la contrarietà alle tecniche di fecondazione artificiale, eterologa e omologa.
"Le posizioni della chiesa sulla dignità della procreazione - spiega Flamigni - non sono mutate da 30 anni a questa parte. Suggerisco però alle gerarchie cattoliche la lettura del libro di Pietro Prini “Lo scisma sommerso”, in cui ben si evidenzia che cosa fanno i cattolici con i precetti della fede su questi temi, cioè non li osservano.
 

Proprio come se le dichiarazioni del Vaticano fossero una voce nel deserto". Al contrario, rileva Flamigni, "purtroppo le posizioni della chiesa hanno la massima attenzione in Parlamento. Il vero problema - osserva il ginecologo - è che in un Paese laico ogni discussione dovrebbe essere preceduta dalla frase 'secondo me'. Solo così è possibile intavolare una discussione. Quanto al Vaticano - prosegue - credo che con questi documenti cerchi di ribadire la sua preminenza sulle scelte morali in Italia. E su questi temi voglia giocarsi la sua credibilità.

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Per questo - continua - prova ad abbandonare i dogmi per scendere nella discussione scientifica e razionale. Ma per farlo - aggiunge - dovrebbe usare gli strumenti della scienza e della ragione. E non, ancora una volta, i dogmi". Infine, Flamigni sottolinea come "all'interno delle gerarchie cattoliche esistano almeno 10 teorie sull'inizio della vita della persona, e dunque quando esiste un soggetto di diritto. Però - conclude - non ho mai avuto notizia dell'allontanamento di qualcuno per le sue teorie. Perché allora un atteggiamento così rigido?".

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