Canali Minisiti ECM

Risk management nella stenosi aortica asintomatica

Cardiologia Redazione DottNet | 18/01/2017 13:24

I sintomi rilevati durante l’esercizio fisico sono estremamente importanti nel predire lo sviluppo della sintomatologia associata a stenosi aortica.

La gestione del paziente asintomatico con stenosi aortica è attualmente oggetto di dibattito.

Generalmente in assenza di sintomatologia non viene raccomandata la sostituzione della valvola aortica, dal momento che i rischi associati all’intervento sembrano maggiori di quelli legati alla stenosi. Ad ogni modo, il rischio di morte prima della sostituzione della valvola aortica risulta significativo.

pubblicità

Al fine di valutare la precisione del test da sforzo nel predire la comparsa di sintomi entro 12 mesi, e stabilire i criteri che definiscono la positività di tale test, in 125 pazienti con stenosi aortica (area dell’orifizio effettiva, EOA, di 0.9±0.2 cm2) sono stati valutati i seguenti parametri:

- la durata dell’esercizio fisico

- i cambiamenti elettrocardiografici

- le risposte anomale della pressione sanguigna

- i sintomi rilevati durante l’esercizio sul tapis roulant

La valutazione del follow-up ha evidenziato che il 29% dei pazienti ha sviluppato sintomi spontanei nei 12 mesi successivi e circa il 72% di essi aveva precedentemente mostrato sintomi limitanti durante l’esercizio fisico. I sintomi che limitavano l’esercizio fisico sono risultati i soli fattori predittivi indipendenti di uno sviluppo clinico a 12 mesi.

L’accuratezza predittiva, in caso di test positivo per i sintomi indotti dall’esercizio sul tapis roulant, è del 57%, mentre in caso di test negativo l’accuratezza è pari all’87% circa, prendendo come riferimento la popolazione generale. Inoltre, la valutazione dei cambiamenti anomali della pressione sanguigna o l’analisi della depressione del tratto ST non apportano un miglioramento significativo all’accuratezza del test dell’esercizio.

Gli studi prospettici hanno mostrato che la gravità della stenosi aortica valutata mediante ecocardiografia ed il suo rate di progressione, possono predire la necessità di sostituzione della valvola; tuttavia la valutazione dell’esercizio fisico risulta essere il miglior fattore predittivo per il successivo sviluppo della sintomatologia.

Fonte:

Paul Das et al. Exercise testing to stratify risk in aortic stenosis. European Heart Journal (2005) Volume 26, Page Number 1309–1313

Commenti

I Correlati

Il focus della ricerca è l’impiego di terapie geniche innovative basate su DNA e RNA progettate per agire direttamente sulla proteina responsabile della patologia

Convention Anmco a Roma. Grimaldi, centrale una corretta terapia

La cardiologia delle Molinette Torino protagonista con lo studio Pulse

Cardiologi, "con il nuovo studio si punta ad aumentare gli interventi"

Ti potrebbero interessare

Società scientifiche ed esperti concordano sulla necessità di agire sull’organizzazione e il monitoraggio – anche attraverso i LEA - e sulla comunicazione per un paziente più consapevole

Per colmare questo vuoto, è stato realizzato il Manifesto: “Rischio cardiovascolare residuo: analisi del contesto e delle opzioni terapeutiche, tra innovative strategie di prevenzione e sostenibilità di sistema”

Abbott annuncia la disponibilità in Italia di AVEIR™ DR, il primo sistema di pacemaker bicamerale senza fili al mondo per trattare le persone con un ritmo cardiaco anomalo o più lento del normale. Eseguiti già i primi impianti in Italia

Ultime News

Più letti