Al via la collaborazione con Houston Methodist sulla biocompatibilità dei materiali
L'eccellenza di Lamborghini nel campo della ricerca e produzione di materiali in fibra di carbonio va oltre l'automotive, e servirà anche alla medicina, per realizzare le protesi del futuro. La casa di Sant'Agata Bolognese mette infatti a disposizione dell'istituto di ricerca Houston Methodist, in Texas, il proprio know-how, in un progetto che verte sullo studio della biocompatibilità dei materiali compositi impiegati in impianti protesici, ma anche nei dispositivi sottocutanei. Lo scopo e' quello di individuare nuovi materiali che possano essere più leggeri, meglio tollerati dal corpo umano, e più resistenti nel tempo rispetto a quelli attualmente utilizzati in ambito medico.
"A otto mesi dalla nostra prima visita allo Houston Methodist Research Institute, oggi a Sant'Agata continuiamo il nostro percorso in termini di impegno e responsabilità sociale" ha spiegato Stefano Domenicali (nella foto), Ceo di Lamborghini, che ha incontrato il dott.
Ferrari, da parte sua, si e' detto "certo che questa collaborazione portera' benefici importanti in ortopedia e, nel tempo, per lo sviluppo di tecniche chirurgiche e prostetiche che al momento sarebbero considerate da fantascienza". "E' un onore poter collaborare con Lamborghini - ha concluso - un'azienda che da sempre significa eccellenza italiana senza pari al mondo".
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