Lorenzin, in G.U. martedì della prossima settimana, "daremo istruzioni"
Potrebbe arrivare fra lunedì e martedì in Gazzetta Ufficiale il decreto che farà tornare in Italia l'obbligo di vaccinazione per poter iscriversi e frequentare le lezioni a a scuola a partire dal prossimo anno. Le lunghe verifiche tecniche fra i ministeri della Salute e dell'Istruzione sono uno scoglio quindi superato e ora il provvedimento è alla firma del presidente della Repubblica. Il ministro della Salute Beatrice Lorenzin lo ha annunciato a Trento in occasione del Festival dell'Economia. Subito dopo il ministro intende presentare le norme in modo tecnico-scientifico per dare le istruzioni alle famiglie e alle istituzioni' su come funzioneranno le novità, compreso il periodo transitorio.
La misura, che ha provocato reazioni da parte di alcuni gruppi, arriva e l'Oms promuove l'Italia per la sua politica sui vaccini. Il decreto legge approvato lo scorso 19 maggio in Consiglio dei Ministrie reintroduce l'obbligatorieta' delle vaccinazioni per l'iscrizione ad asili nido e scuole materne, ovvero nella fascia d'eta' 0-6 anni. Ma l'obbligo riguardera', con modalita' diverse, anche elementari, scuole medie e primi due anni delle superiori, fino cioe' ai 16 anni dei ragazzi. In questo caso non si prevede il divieto di iscrizione a scuola, bensi' sanzioni e provvedimenti per i genitori.
A diventare obbligatorie, a partire dal prossimo settembre, sono 12 vaccinazioni: le 4 gia' obbligatorie (antidifterica, antitetanica, antipoliomelitica e antiepatite virale B) alle quali si aggiungono anti-pertosse, anti-meningococco B e C, anti-morbillo, anti-rosolia, anti-parotite, anti-varicella e il vaccino contro l'Haemophilus influenzae. Intanto non si ferma l'epidemia di morbillo. Sono arrivati ormai a 2719 i casi in Italia segnalati dall'inizio dell'anno. Dal primo gennaio 2017 al 28 maggio 2017 quasi tutte le regioni (18 su 21) hanno segnalato casi, ma il 91% proviene da sette: Piemonte, Lazio, Lombardia, Toscana, Abruzzo, Veneto e Sicilia. Il 30 aprile, quindi un mese fa, se ne contavano 1929. L'89% dei casi era non vaccinato e il 6% ha ricevuto solo una dose di vaccino. Il 35% ha avuto almeno una complicanza e il 40% e' stato ricoverato. La maggior parte dei casi (73%) è stata segnalata in persone dai 15 anni in su; 163 casi avevano meno di un anno di età 220 casi segnalati tra operatori sanitari. Cosi' come non si fermano le proteste. Un centinaio di manifestanti fuori dal teatro Sociale di Trento hanno aspettato il ministro per chiedere modalità diverse per le vaccinazioni.
Intanto l'Oms promuove l'Italia per la sua politica sui vaccini. Il riconoscimento arriva dalla direttore regionale per l'Europa dell'Oms Suzanna Jakab. ''L'Oms approva le recenti iniziative italiane del Ministro Lorenzin e siamo pronti a sostenerla nel suo lavoro e felici di conoscere il nuovo Piano vaccinale 2017-2019 che identifica l'eradicazione del Morbillo e della Rosolia come un obiettivo politico del Paese'', spiega in una intervista all'ANSA rispondendo sulle misure introdotte per affrontare l'emergenza morbillo e il calo delle coperture vaccinali in Italia, rispetto a quanto e' accaduto in California dove lo scorso anno e' stato introdotto l'obbligo proprio per far fronte alla forte caduta di copertura vaccinale. ''Il piano globale vaccinale dell'Oms raccomanda che ogni paese approvi un piano individuale di programmazioni vaccinali basato sulla situazione epidemiologica, il che vuol dire che l'approccio è basato sul contesto nazionale oggettivo del paese. L'Oma lavora strettamente con ogni singolo Paese Membro - ha aggiunto Jakab - oltre a Francia, Germania ed Austria nella continuazione della politica vaccinale e dei piani di vaccinazione''
Jakab ricorda che per l'Europa l'Oms ha cercato di porsi come obiettivo l'eradicazione di morbillo e rosolia in questi ultimi anni. ''La situazione italiana, recentemente, risulta sotto la media europea, stagnante, se non al ribasso. E' necessario indirizzare tutti gli sforzi per poter eliminare tali malattie ed invertire la tendenza di questi ultimi anni. Mi auguro di poter presto plaudire a questo successo e alle iniziative prese al riguardo dal Ministro Lorenzin affinché l'Italia possa unirsi presto ai sette Paesi Europei che hanno sconfitto la Rosolia e il Morbillo, procedendo con i piani prestabiliti. Noi sosterremo l'Italia fortemente perché anch'essa possa raggiungere questo obiettivo. Oggi il Morbillo è ancora presente in alcuni paesi della Regione Europea, inclusa l'Italia.
L'obiettivo fondamentale è l'eradicazione e tutti gli sforzi che dobbiamo affrontare ora devono essere indirizzati a tale eliminazione, grazie ad una forte copertura vaccinale''. Proprio sull'emergenza morbillo Jakab aggiunge che l'Oms è ''pienamente consapevole della situazione italiana. L'Istituto Superiore di Sanità ha valutato che in Italia quest'anno si sono verificati più di 2000 casi di morbillo in varie Regione del paese; di questo WHO è pienamente cosciente e lavorerà con il Ministero della salute per assicurare una risposta immediata grazie a target di interventi che coprano le lacune immunitarie ed assicurino la copertura vaccinale anche agli indigenti''. Grande importanza alla comunicazione e all'informazione alla popolazione anche per far fronte alle resistenze di gruppi NO-Vax.
Infine viene indicata dalla responsabile della maggiore istituzione sanitaria in Europa, cosi' come una politica di protezione vaccinale anche per i migranti. ''Il coordinamento fra Paesi si configura fondamentale ed è assolutamente necessario un alto livello di copertura vaccinale, tanto per le popolazioni residenti quanto per le popolazioni migranti, al fine di prevenire epidemie di Morbillo e assicurare la copertura dalle epidemie. Il Piano vaccinale europeo e la relativa strategia vaccinale richiamano gli Stati Membri ad adozioni di politiche condivise. I Paesi devono implementare le strategie e provvedere ad adeguate immunizzazioni dei gruppi di popolazioni. Appoggeremo fortemente tali iniziative in Italia - conclude Jakab - e faremo sì che l'Italia possa unirsi agli altri paesi che hanno adottato tali misure''.
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