Ancora tanta strada per utilizzare i test genetici
Il Dna è davvero imperfetto, e anche in chi è in buona salute può avere mutazioni insospettabili e silenziose. Almeno in un individuo sano su cinque accade, per esempio, che ci siano alterazioni legate a malattie rare o a tumori: lo indicano due ricerche destinate a riaccendere il dibattito sui test genetici. Scoprire i segnali-spia delle malattie con il test del Dna è da anni il sogno della medicina preventiva, pur fra polemiche e perplessità legate ai costi, economici ed emotivi, degli screening a tappeto. Ma ora le cose potrebbero cambiare, soprattutto se in un futuro non lontano i prezzi della mappa genetica dovessero ridursi.
La prima ricerca, pubblicata sulla rivista The Annals of Internal Medicine, è stata condotta su 50 individui dal gruppo di Jason Vassy, del Veteran Affairs Boston Healthcare System.
Condotta da Michael Snyder, nel Centro di Genomica e Medicina personalizzata dell'università di Stanford, indica che su 70 individui adulti e sani, 12 hanno mutazioni di malattie genetiche delle quali non hanno sintomi. Entrambe le ricerche indicano che "il Dna è carico di mutazioni, anche gravi", e questo "fa parte della dinamicità del genoma", ha detto il genetista Giuseppe Novelli, dell'università di Roma Tor Vergata. "Entrambi gli studi sono molto importanti", ha rilevato, e indicano quanto sia complesso il tema dei test genetici. Da soli, infatti, i risultati dicono molto poco: "quando c'è una mutazione bisogna vedere che cosa succede in famiglia e alla luce di questi dati va calcolata l'esatta stima del rischio. Cosa che - ha osservato - è possibile fare soltanto con l'aiuto di un genetista". Sulla stessa linea il genetista Stefano Gustincich, dell'Istituto Italiano di Tecnologia (Iit) e della Scuola Internazionale di Studi Avanzati (Sissa): "Ricerche come queste significano che diventa possibile fare prevenzione".
Bisogna considerare, ha osservato, che "sono geni di suscettibilità, non di malattie" ed è importante che "il genetista faccia capire il significato di rischio di una malattia". E' anche possibile, ha aggiunto, che tra non molto i costi dei test genetici possano ridursi fino a renderli accessibili anche ai privati e alla sanità pubblica. "E' un problema - ha osservato - che le società si dovranno porre entro breve tempo, bisogna prepararsi al dibattito fin da ora".
Nel 2040, si prevede che il numero di persone diagnosticate con Sla in Europa aumenterà
Evidenziano nuovi bersagli terapeutici per prevenirlo o fermarlo
I risultati, pubblicati su Cell & Bioscience, hanno mostrato come la perdita del cromosoma maschile può influenzare il trascrittoma, ovvero tutte le informazioni trascritte dai geni
Onesti: "Abbiamo benefici rilevanti e sostenuti nel tempo. Dalla terapia genica giungono risposte concrete a pazienti senza speranza. Una sfida per i nostri sistemi"
Diminuiscono le probabilità di avere almeno due patologie assieme
"Nel mondo reale rallenta la malattia nel 50% dei pazienti"
Zooprofilattico Venezie, più vigilanza sui rischi biologici
Ha effetti positivi sui grassi e gli zuccheri nel sangue
Commenti