Canali Minisiti ECM

Car-T, trattati i primi tre pazienti con malattie autoimmuni

Oncologia Redazione DottNet | 23/01/2024 18:21

Onesti: "Abbiamo benefici rilevanti e sostenuti nel tempo. Dalla terapia genica giungono risposte concrete a pazienti senza speranza. Una sfida per i nostri sistemi"

Arrivano nuove applicazioni della terapia con cellule Car-T, che prevede la manipolazione in laboratorio dei linfociti T del paziente per renderli capaci di riconoscere e attaccare cellule tumorali attraverso l'introduzione di una particolare sequenza di Dna. All'Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma sono stati infatti trattati i primi tre pazienti con malattia autoimmune. Si tratta di 2 ragazze italiane e un bambino ucraino di 12 anni, fuggito dalla guerra. Sono i primi pazienti pediatrici con gravi patologie autoimmuni trattati con Car-T, capaci di mandare in remissione la loro malattia. E' una applicazione innovativa.

 Si tratta dunque di un'applicazione innovativa della terapia genica basata sulla manipolazione dei linfociti T del paziente, sperimentata per la prima volta in ambito pediatrico su questo tipo di patologie.

I risultati del trattamento, eseguito al Bambino Gesù, sono stati presentati recentemente a Padova, nell'ambito dei lavori del Centro Nazionale 3 per lo sviluppo della terapia genica previsto dal Pnrr, e ancora a Rotterdam, in occasione dell'ultimo Congresso europeo di Reumatologia pediatrica.  "Abbiamo benefici rilevanti e sostenuti nel tempo - afferma il presidente dell'ospedale pediatrico, Tiziano Onesti -. Dalla terapia genica giungono risposte concrete a pazienti senza speranza. Una sfida per i nostri sistemi".

pubblicità

Le malattie autoimmuni sono patologie caratterizzate da un'aggressione del sistema immunitario che, invece di difendere l'organismo da agenti patogeni come batteri e virus, attacca e distrugge i tessuti sani propri di un individuo scambiandoli per estranei e pericolosi. I tre pazienti erano affetti in particolare da forme molto gravi di lupus eritematoso sistemico - una malattia cronica che può attaccare reni, polmoni e sistema nervoso centrale - e dermatomiosite, una rara patologia infiammatoria autoimmune che colpisce la cute ed i muscoli scheletrici. 
 

Commenti

I Correlati

Studi Ieo, "nessuna rischio di recidiva legato a ormoni"

Istituto Regina Elena, risposte nell' 82% dei pazienti con il nuovo dispositivo

All’iniziativa aderiranno più di 140 centri diffusi su tutto il territorio italiano e uno in Albania che apriranno le proprie porte per offrire giornate di diagnosi precoce gratuite, ad accesso libero o su prenotazione

La cura è stata ideata da un team dell'Istituto Neurologico di Milano, che ha avviato uno studio pubblicato ora su Nature Communications

Ti potrebbero interessare

Sono un antiepilettico e un farmaco per il colesterolo che insieme sono in grado di modificare la biologia del tumore e potenziare l'effetto della chemioterapia

Dal melanoma al seno. Da studiare il fenomeno della resistenza in certi pazienti

Ricercatori di IEO e dell’Università degli Studi di Milano scoprono come farmaci già in uso possono essere potenzialmente efficaci contro tumori con una diffusa anomalia genetica

I nuovi dati dello studio MARIPOSA, presentati alla World Conference on Lung Cancer 2024, hanno confermato una superiorità clinica a lungo termine della terapia amivantamab più lazertinib rispetto alla monoterapia con osimertinib

Ultime News

Più letti