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Pensione, un anno di sconto alle donne per ogni figlio

Professione Redazione DottNet | 21/07/2017 15:44

E' la proposta che arriva dai sindacati

Un anno di anticipo sull'età di uscita per ogni figlio. E' questa la richiesta di sconto, sulla pensione di vecchiaia per le donne, che arriva dai sindacati. Si tratterebbe quindi di rafforzare l'agevolazione che già c'è (quattro mesi fino a un massimo, totale, di dodici). Non solo, le confederazioni vorrebbero anche degli 'scivoli' legati ai cosiddetti 'periodi di cura' in cui la donna ha dovuto rinunciare al posto di lavoro o comunque ridurre l'orario, per assistere bambini o familiari con gravi problemi di salute.

"Abbiamo chiesto una valorizzazione contributiva e un anticipo sull'uscita per riequilibrare" la situazione, visto che le lavoratrici sono state "le più penalizzate" dallo 'scalone' sull'età, spiega il segretario confederale della Cgil, Roberto Ghiselli.

"Dobbiamo intervenire sulle donne per eliminare le disparità di genere", sottolinea anche il segretario confederale della Uil, Domenico Proietti, osservando che si può intervenire con più misure: "allargando la platea delle donne che può accadere all'Ape social, riconoscendo sconti più forti sull'anticipo per le mamme".

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I sindacati non abbassano poi la guardia sul congelamento dell'automatismo che porterebbe a 67 anni l'età di pensionamento. Anche se, vista il calo dell'aspettata di vita nel 2015, il dato definitivo sul rialzo potrebbe essere più basso. Di conseguenza sarebbero minori anche i costi dell'operazione. Per ora per la riflessione sull'argomento sembra limitata a singole eccezioni (in base ai lavori ad esempio). Le questioni saranno al centro del tavolo del 27 luglio al ministero de Lavoro. Un incontro politico, che potrebbe essere preceduto da uno 'tecnico'. Tra i temi da affrontare ci sono anche la pensione di garanzia per i giovani, la rivalutazione piena degli assegni al costo della vita, la separazione delle spesa previdenziale da quella per l'assistenza.

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