Canali Minisiti ECM

Alti livelli di calcio minacciano il cuore: la colpa anche nei geni

Cardiologia Redazione DottNet | 26/07/2017 17:03

Studio pubblicato su Jama sottolinea il peso della predisposizione familiare

La predisposizione genetica ad avere alti livelli di calcio nel sangue minaccia il cuore, aumenta il rischio di malattia coronarica acuta e di attacco cardiaco. Lo rivela uno studio su 184mila persone pubblicato su JAMA.    Il calcio ha un ruolo fondamentale in molti processi biologici del corpo come la coagulazione del sangue e la salute delle ossa. Ma averne costantemente livelli elevati nel sangue sembra esser collegato, secondo precedenti studi, a problemi al cuore. Tuttavia nessuno studio aveva finora approfondito il peso della predisposizione familiare.

  

Per indagare questo legame, i ricercatori del Karolinska Institutet di Stoccolma, guidati da Susanna C. Larsson, hanno usato informazioni genetiche che hanno permesso di esaminare l'associazione tra la quantità di calcio sierico con il rischio di malattia coronarica acuta e infarto al miocardio. Per farlo hanno utilizzato un metodo di analisi noto come randomizzazione mendeliana, ovvero l'uso di varianti genetiche che hanno un'influenza specifica su possibili fattori di rischio.  

pubblicità

L'analisi ha incluso 184.305 individui, di cui 60.801 con malattia coronarica (nel 70 per cento dei casi avevano già avuto un infarto) e 123.504 senza. Hanno poi messo in relazione i loro dati con sei varianti genetiche correlate ai livelli di calcio nel sangue, scoprendo che una predisposizione a livelli di calcio più elevati è associata ad un aumento del rischio di malattia coronarica e attacco cardiaco. Gli esperti concordano che le principali cause di queste malattie sono il fumo, il colesterolo alto, il diabete e il consumo di alcolici, ma questa ricerca aiuta a individuare nuovi fattori di rischio su cui puntare l'attenzione

fonte: ansa, jama

Commenti

I Correlati

La luce artificiale la notte espone a rischio infarto, ictus e aritmie

Limitate alterazioni metaboliche indotte da farmaci psichiatrici

Nei pazienti con ictus ischemico acuto non cardioembolico sottoposti a trombolisi entro 4,5 ore dall'esordio, il tirofiban somministrato precocemente ha aumentato la probabilità di un esito funzionale eccellente

All'Irccs Negrar, sostituirà il 50% dei test invasivi come la coronagrafia

Ti potrebbero interessare

Società scientifiche ed esperti concordano sulla necessità di agire sull’organizzazione e il monitoraggio – anche attraverso i LEA - e sulla comunicazione per un paziente più consapevole

Per colmare questo vuoto, è stato realizzato il Manifesto: “Rischio cardiovascolare residuo: analisi del contesto e delle opzioni terapeutiche, tra innovative strategie di prevenzione e sostenibilità di sistema”

Abbott annuncia la disponibilità in Italia di AVEIR™ DR, il primo sistema di pacemaker bicamerale senza fili al mondo per trattare le persone con un ritmo cardiaco anomalo o più lento del normale. Eseguiti già i primi impianti in Italia

Il documento ha affrontato il tema dell’aderenza terapeutica nei suoi diversi aspetti, sia a livello mondiale che italiano

Ultime News

Più letti