Canali Minisiti ECM

Ipertrofia cardiaca, scoperto l'ormone che la attenua

Cardiologia Redazione DottNet | 27/10/2017 13:35

E' lo stesso che controlla il rilascio dell'ormone della crescita

L'ormone ipotalamico, che controlla il rilascio dell'ormone della crescita, è in grado di migliorare la funzione cardiaca e di attenuare l'ipertrofia cardiaca patologica, ossia l'aumento della massa del cuore, conseguente a stimoli come l'ipertensione arteriosa, le malattie delle valvole cardiache, la cardiopatia ischemica, oltre a fattori neuroumorali e genetici. Lo ha scoperto una ricerca dell'Università di Torino.    Il lavoro è stato realizzato dal gruppo di ricerca coordinato della professoressa Riccarda Granata, presso la Divisione di Endocrinologia e Metabolismo diretta dal Professor Ezio Ghigo, del Dipartimento di Scienze Mediche dell'Università di Torino.

   

Realizzato in collaborazione con altri ricercatori, tra cui il professor Andrew V. Schally, vincitore nel '77 del Nobel per la Fisiologia e la Medicina, è stato pubblicato sulla prestigiosa rivista americana Proceedings of the National Academy of Sciences (PNAS).    A lungo termine, l'ipertrofia cardiaca patologica, a differenza di quella fisiologica che è un meccanismo di compensazione positiva riscontrabile ad esempio negli atleti, può determinare aritmie ventricolari, con aumento del rischio di morte improvvisa ed è alla base dello scompenso cardiaco

pubblicità

fonte: ansa

Commenti

I Correlati

La luce artificiale la notte espone a rischio infarto, ictus e aritmie

Limitate alterazioni metaboliche indotte da farmaci psichiatrici

Nei pazienti con ictus ischemico acuto non cardioembolico sottoposti a trombolisi entro 4,5 ore dall'esordio, il tirofiban somministrato precocemente ha aumentato la probabilità di un esito funzionale eccellente

All'Irccs Negrar, sostituirà il 50% dei test invasivi come la coronagrafia

Ti potrebbero interessare

Società scientifiche ed esperti concordano sulla necessità di agire sull’organizzazione e il monitoraggio – anche attraverso i LEA - e sulla comunicazione per un paziente più consapevole

Per colmare questo vuoto, è stato realizzato il Manifesto: “Rischio cardiovascolare residuo: analisi del contesto e delle opzioni terapeutiche, tra innovative strategie di prevenzione e sostenibilità di sistema”

Abbott annuncia la disponibilità in Italia di AVEIR™ DR, il primo sistema di pacemaker bicamerale senza fili al mondo per trattare le persone con un ritmo cardiaco anomalo o più lento del normale. Eseguiti già i primi impianti in Italia

Il documento ha affrontato il tema dell’aderenza terapeutica nei suoi diversi aspetti, sia a livello mondiale che italiano

Ultime News

Più letti