Canali Minisiti ECM

Muore dopo 19 interventi: indagato chirurgo del Campus Biomedico

Medlex Redazione DottNet | 28/11/2017 18:27

Secondo gli investigatori una serie di leggerezze e di errori a catena avrebbero causato la morte del paziente

E' morto a 54 anni dopo aver subito 19 interventi in seguito a una diagnosi inequivocabile: occorre rimuovere immediatamente il polipo al colon, responsabile di un grave tumore. M.N. Si affida così ai medici del Campus Biomedico di Roma per un'operazione delicata, da mani esperte. E invece, secondo il pm Mario Ardigò e l’aggiunto Nunzia D’Elia, ci sono state una serie di leggerezze alternate a dilettantismo e superficialità che alla fine hanno causato la morte del paziente.

Un ricovero che l'ha costretto a entrare e uscire dalle sale operatorie, per ben 19 volte. I giudici per le indagini preliminari hanno convocato per il 7 febbraio prossimo M. C:, il chirurgo che ha operato M.N. e che, secondo la ricostruzione degli investigatori, avrebbe commesso una clamorosa negligenza.

pubblicità

Ma vediamo che cosa sarebbe accaduto quella mattina: M.N. senza saperlo, era affetto da una patologia che limitava l’afflusso del sangue alle parti addominali, ovvero una vasculopatia mesenterica che, sempre secondo i magistrati, si sarebbe potuto rilevare prima dell'intervento. E invece M.C. nell’intento di rimuovere il tratto di colon affetto da tumore, chiude un’arteria intestinale bloccando quasi del tutto l’afflusso del sangue alle parti addominali. Un errore semplice che tuttavia poteva essere evitato con esami approfonditi sul paziente.

Ma non finisce qui: nell'incartamento si legge che M. C. dispose un esame radiologico circoscritto alla massa tumorale, escludendo il resto. Il documento degli investigatori aggiunge che «Un esame della vascolarizzazione dell’apparato digerente avrebbe dovuto essere espressamente richiesto dal chirurgo per avvalersene nel corso dell’intervento, come misura prudenziale per evitare errori pericolosi».

Il chirurgo decide di intervenire, praticamente al buio causando la necrosi a una serie di organi vitali che non consentiranno al paziente di riprendersi. L’operazione, riporta il Corriere della Sera, «che aveva compromesso l’apporto vascolare al colon» sottolineano i consulenti, apre la strada a un’infinita serie di medicazioni e nuovi interventi sul corpo già compromesso del paziente.

Commenti

Rispondi
Rispondi
1 Risposte Rispondi
Rispondi

I Correlati

Indagine Groupama, cresce l'importanza di altre figure

Il fondo immobiliare che realizzerà le case "spoke" le affiderà ai medici interessati in affitto o in leasing

A Roma gli Stati Generali Anaao Assomed della Formazione Specialistica: le proposte per salvare la formazione dei futuri medici e sanitari e scongiurare il collasso della sanità pubblica

Sondaggio Anaao: in servizio prestano fino a 50 ore a settimana, si sentono "tappabuchi" e il 97% chiede una riforma del sistema formativo

Ti potrebbero interessare

Secondo la Cassazione, la lesione psicologica cronica successiva a un intervento chirurgico mal riuscito, se accertata clinicamente, va ad aumentare la quota di danno biologico risarcibil: non scatta la personalizzazione consentita dal danno morale

Nell'ordinanza n. 5922/2024 la Cassazione ricorda le regole di riparto dell'onere probatorio qualora un soggetto invochi il risarcimento del danno da errore medico in ragione di un rapporto di natura contrattuale

La sentenza: assolto militare che rifiutò di indossarla, Matteo Bassetti consulente

I giudici si sono rifatti a una norma del ‘91 secondo la quale il medico in servizio di guardia deve rimanere a disposizione «per effettuare gli interventi domiciliari al livello territoriale che gli saranno richiesti

Ultime News

Indagine Groupama, cresce l'importanza di altre figure

La prevenzione visiva, non solo come mezzo di risparmio economico, ma come beneficio per tutte le fasce d'età, sin dai primi giorni di vita, diventa un pilastro essenziale

La proposta di legge di iniziativa dell’On. Roberto Pella è stata approvata il 28 maggio in Commissione Affari Sociali della Camera, ed è stata calendarizzata per la votazione in Aula

Il fondo immobiliare che realizzerà le case "spoke" le affiderà ai medici interessati in affitto o in leasing