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Anticoagulanti e malattie renali, rischio ictus per over65

Farmaci Redazione DottNet | 15/02/2018 16:17

Studio inglese su patologie croniche e fibrillazione atriale

Gli over65 che prendono anticoagulanti e che soffrono di malattie renali croniche possono veder aumentato il rischio di ictus. E' quanto emerge da uno studio condotto dallo University College di Londra e dall'Università del Surrey che è stato pubblicato sul British medical journal. La ricerca ha coinvolto 4848 persone con più di 65 anni con malattia renale cronica e fibrillazione atriale. Metà del campione stava seguendo un trattamento con anticoagulanti.

I partecipanti che assumevano questi farmaci hanno avuto 2,6 volte di più la probabilità di avere un ictus e 2,4 volte in più il rischio di emorragia rispetto a quelli non trattati.

Gli studiosi sostengono che i medici devono essere più cauti nella prescrizione di anticoagulanti. "La malattia renale cronica è comune tra le persone anziane, e una su tre ha anche una fibrillazione atriale, comunemente chiamata 'battito cardiaco irregolare' e per questo, in genere, vengono prescritti fluidificanti del sangue per ridurre il rischio di ictus. Ma questi farmaci, in questo particolare gruppo di pazienti, sembrano fare l'opposto del loro effetto previsto", ha detto uno degli autori dello studio, Shankar Kumar, dello University College di Londra.

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fonte: ansa

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