Canali Minisiti ECM

La troponina T valida per lo studio dello scompenso cardiaco

Cardiologia Redazione DottNet | 19/02/2018 16:47

Stabiliti i valori di soglia di rischio (18 ng/L) nel livello della troponina T

Uno studio della Scuola Sant'Anna e della Fondazione Monasterio di Pisa dimostra che il dosaggio con metodiche ad alta sensibilità di una proteina cardiaca, la troponina T, normalmente impiegata per la diagnosi di infarto miocardico acuto, è in grado di fornire agli specialisti un potente strumento di predizione del destino dei pazienti affetti da scompenso cardiaco. Lo rivela la Scuola Sant'Anna in una nota.    Lo scompenso cardiaco rappresenta il comune esito finale di molte patologie cardiovascolari ed è una delle principali cause di ricovero e decesso nel mondo occidentale.

La ricerca, pubblicata sulla più prestigiosa rivista scientifica di cardiologia, 'Circulation', apre nuove possibili strade di cura ed è il frutto di un progetto internazionale ideato e coordinato dall'istituto di Scienze della Vita della Scuola Sant'Anna che ha analizzato i dati di 9.289 pazienti grazie a 11 studi europei e americani: attraverso metodi statistici avanzati, come la meta-analisi eseguita sui dati singoli, ha stabilito per la prima volta i valori di soglia di rischio (18 ng/L) nel livello della troponina T, da utilizzare per orientare la decisione clinica. Il dosaggio di questa proteina cardiaca con metodica ad alta sensibilità permette di adattare la strategia terapeutica sulla base del rischio individuale di ogni paziente e di prevedere l'evolversi della patologia.

pubblicità

"Questa osservazione è assolutamente originale – sottolineano i cardiologi Michele Emdin e Claudio Passino - e i risultati confermano il valore dei biomarcatori di danno cellulare per la valutazione integrata del paziente cardiopatico e la loro utilità per delineare nuovi strumenti di diagnosi e cura".

fonte: scuola sant'anna

Commenti

I Correlati

Allo studio sulla relazione tra malnutrizione e riabilitazione dopo un ictus il Premio Gianvincenzo Barba al Congresso Nazionale SINU

Lo rivela lo studio Rwe Exacos-Cv (EXACerbations and their OutcomeS - CardioVascular an observational cohort study using Italy Healthcare Claims Database), pubblicato sull''European Journal of Internal Medicine'

Fimognari: “L’insufficienza respiratoria acuta deriva da numerose patologie scatenanti, a partire dallo scompenso cardiaco. È pertanto assai diffusa e porta tante persone ad accedere al PS in condizioni di gravità"

Un aumento di grasso a livello addominale facilita la comparsa di pre-diabete e di diabete che, nelle donne, aumenta di 9 volte il rischio di incorrere in un infarto o in un ictus

Ti potrebbero interessare

Lo rivela lo studio Rwe Exacos-Cv (EXACerbations and their OutcomeS - CardioVascular an observational cohort study using Italy Healthcare Claims Database), pubblicato sull''European Journal of Internal Medicine'

Fimognari: “L’insufficienza respiratoria acuta deriva da numerose patologie scatenanti, a partire dallo scompenso cardiaco. È pertanto assai diffusa e porta tante persone ad accedere al PS in condizioni di gravità"

Uno studio evidenzia che l'uso regolare potrebbe aumentare, anziché diminuire, il rischio di malattie cardiache e ictus tra chi godono di una buona salute cardiovascolare

I fattori di rischio che minacciano la salute di cuore e arterie sono tanti ma gli strumenti per neutralizzarli non mancano

Ultime News

Cavaliere: i giovani Sifo rappresentano un’anima dinamica e propulsiva della nostra professione

Sono usciti sulla piattaforma Universitaly i risultati dei test di medicina svolti il 28 maggio scorso. Dal 19 giugno si saprà l'esito con nome e cognome

Benci (Associazione Terapia Estetica Botulino): “Le iniezioni sono un trattamento medico a tutti gli effetti, non possono essere eseguite frettolosamente”

Per incrociare le braccia occorre aver raggiunto 61 anni (in vari casi possono bastarne 59, come vedremo più avanti) e 35 anni di contributi entro il 31 dicembre 2023