Ema, si accumula in piccole quantità nel cervello
Dal prossimo 28 febbraio verrà sospeso in Italia l'uso dei mezzi di contrasto a base di gadolinio. Lo comunica l'Agenzia italiana del farmaco (Aifa), dopo la revisione condotta dall'Agenzia europea dei medicinali (Ema), secondo cui adoperando queste sostanze si ha un accumulo di piccole quantità di gadolinio nei tessuti cerebrali. Non esiste allo stato attuale alcuna prova che i depositi di gadolinio nel cervello abbiano causato danni ai pazienti nè di effetti collaterali di tipo neurologico, cognitivo o del movimento, si legge sul sito dell'Aifa. "Tuttavia - continua - non essendo noti i rischi a lungo termine, l'Ema ha raccomandato che i mezzi di contrasto lineari per uso endovenoso siano sospesi nell'Unione europea ad eccezione dell'acido gadoxetico e dell'acido gadobenico, che continueranno a essere disponibili esclusivamente per l'impiego nelle scansioni epatiche".
fonte: ema
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