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Truffe alle Asl in Campania e Lazio: medici e farmacisti nei guai

Medlex Redazione DottNet | 07/05/2018 15:27

In entrambi i casi si tratta di prescrizioni a pazienti ignari

Truffe alle Asl tra Campania e Lazio. In deciso aumento le frodi organizzate da medici e farmacisti ai danni del Servizio Sanitario pubblico. Il primo caso nel Napoletano dove un medico di medicina generale convenzionato con l'Azienda sanitaria locale Napoli 3 Sud, tre farmacisti titolari di farmacie tra Ottaviano e San Giuseppe Vesuviano sono stati interdetti per un anno dalla professione e beni per circa 100mila euro sequestrati. É il bilancio di una indagine condotta dai carabinieri del Nas di Napoli e coordinata dalla Procura di Nola su una truffa ai danni del Servizio sanitario nazionale.

Secondo l'ipotesi investigativa sono stati prescritti migliaia di confezioni di farmaci a pazienti che sono risultati del tutto ignari di quanto accadeva.

Ricette che sarebbero state "spedite" in alcune farmacie. I medicinali venivano poi consegnati al medico prescrittore e non ai pazienti intestatari delle stesse ricette. In un secondo momento le ricette venivano presentate all'Asl per ottenere il pagamento. Nel corso delle indagini i carabinieri del Nas hanno provveduto al sequestro di 5000 confezioni di varie specialità medicinali per un valore approssimativo di circa 300mila euro.

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Da Napoli a Latina: con la complicità di un medico di base si sarebbero appropriati di ricettari medici autentici e avrebbero effettuato impegnative a carico di ignari anziani pazienti, inserendo il codice di esenzione degli invalidi di guerra, per poi acquistare gratuitamente farmaci da rivendere nel mercato nero. Mai i responsabili sono stati scoperti dalla guardia di finanza del Comando Provinciale Latina, nell'ambito di un'attività di polizia giudiziaria diretta dalla locale procura.

Sette gli arresti, di cui 4 in carcere e 3 ai domiciliari, per truffa ai dani del SSN, corruzione e falso. I responsabili avrebbero acquisito gratuitamente, in svariate farmacie di Roma e delle province di Latina e Frosinone, farmaci appartenenti alla fascia "C" - tra cui, in particolare, noti preparati medici efficaci nella cura della disfunzione erettile (Viagra, Cialis, Levitra) che venivano immediatamente rivenduti sul mercato nero a prezzi dimezzati.

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