Professione
Professione
Canali Minisiti ECM

Responsabilità medica: sui periti c'è l'intesa Csm-Ordini medici-Cnf

Professione Redazione DottNet | 25/05/2018 10:46

Tra gli obiettivi qualità della competenza professionale e dell'indipendenza di giudizio

Elevare le garanzie di qualità della competenza professionale e dell'indipendenza di giudizio richieste ai periti e ai consulenti tecnici in materia di responsabilità sanitaria,iscritti negli albi dei tribunali. È l'obiettivo di un Protocollo d'intesa sulla revisione di questi albi sottoscritto ,a seguito dell'entrata in vigore della legge Gelli-Bianco, dal Vicepresidente del Csm Giovanni Legnini, dal presidente della Federazione nazionale dei medici e odontoiatri Filippo Anelli e dal presidente del Consiglio nazionale forense Andrea Mascherin.

Si tratta di "un'autentica svolta", sottolinea una nota, in una materia che interessa da sempre l'opinione pubblica. Lo sviluppo della scienza e della tecnologia condiziona infatti sempre più, soprattutto nell'ambito della salute individuale e collettiva, i comportamenti individuali e i rapporti sociali, incidendo sui diritti della persona e sulle concrete tutele dei medesimi. Non a caso, è notevolmente cresciuta la frequenza con cui, nei tribunali, la definizione delle controversie civili e penali vertenti su quei diritti dipende dalla soluzione di questioni tecnico-scientifiche, per le quali è fondamentale per il giudice disporre di una qualificata assistenza da parte di esperti.

pubblicità

Nel Protocollo sono contenute raccomandazioni volte ad armonizzare le procedure di formazione degli albi e le regole sulla loro tenuta presso i singoli tribunali, "così da ridurre disparità di prassi che si ripercuotono negativamente sull'uniformità della tutela dei diritti dei cittadini". Un cambio di passo "importante anche sotto il profilo culturale, nella consapevolezza del ruolo che, nei procedimenti civili e penali, ha la valutazione tecnica richiesta all'esperto dal pubblico ministero o dal giudice: ecco perché è importante porre il magistrato nelle condizioni di poter scegliere il perito o il consulente attingendo ad albi affidabili e controllati".

Commenti

I Correlati

Chi guadagna di più sono i chimici con 92.700 euro/anno, seguiti dai medici, con uno stipendio medio annuo di 90.593 euro e dai veterinari a poco più di 90.440 euro/anno

L’obbligo di prova, quindi, per il soggetto danneggiato, si ferma all’individuazione del cosiddetto nesso di causalità fra i due eventi

Salutemia, le novità 2024 per gli iscritti

Previdenza | Redazione DottNet | 16/05/2024 11:09

Il contributo che si versa è fiscalmente detraibile dalle imposte al 19% fino a circa 1.300 euro l’anno

Con lui Donatella Ussorio de l’Aquila, dalla beneventana Alessia Pica, rispettivamente Vicepresidente e segretario, Irene Pontarelli, di Isernia, con il ruolo di Tesoriere, e il romano Valerio De Lorenzo, consigliere

Ti potrebbero interessare

Chi guadagna di più sono i chimici con 92.700 euro/anno, seguiti dai medici, con uno stipendio medio annuo di 90.593 euro e dai veterinari a poco più di 90.440 euro/anno

L’obbligo di prova, quindi, per il soggetto danneggiato, si ferma all’individuazione del cosiddetto nesso di causalità fra i due eventi

Con lui Donatella Ussorio de l’Aquila, dalla beneventana Alessia Pica, rispettivamente Vicepresidente e segretario, Irene Pontarelli, di Isernia, con il ruolo di Tesoriere, e il romano Valerio De Lorenzo, consigliere

Nocco, presidente AIIC, “Tutto il Paese e tutta la sanità con i suoi infiniti snodi, si attendono dalle soluzioni e dalle innovazioni tecnologiche un contributo effettivo in termini di miglioramento dei servizi, di qualità organizzativa, di ridimensi