Aiuteranno a migliorare i trapianti e le analisi forensi
Dopo la morte, parte del Dna continua a funzionare: centinaia di geni infatti si risvegliano, aumentano o diminuiscono la loro attività fino a 4 giorni dopo la morte. La mappa di queste funzioni, descritte in due diversi studi, viene riassunta dal sito della rivista Science e può portare a migliori cure per conservare gli organi da trapiantare e metodi per determinare il momento della morte nelle vittime di un crimine.
Il gruppo di Peter Noble dell'università di Washington, studiando l'attività di 1000 geni nel pesce zebra e nei topi, ha scoperto che, sebbene la maggior parte smetta di funzionare nelle prime 24 ore dopo la morte, nei pesci alcuni rimangono funzionanti fino a 4 giorni dopo.
fonte: science
Nel 2040, si prevede che il numero di persone diagnosticate con Sla in Europa aumenterà
Evidenziano nuovi bersagli terapeutici per prevenirlo o fermarlo
I risultati, pubblicati su Cell & Bioscience, hanno mostrato come la perdita del cromosoma maschile può influenzare il trascrittoma, ovvero tutte le informazioni trascritte dai geni
Onesti: "Abbiamo benefici rilevanti e sostenuti nel tempo. Dalla terapia genica giungono risposte concrete a pazienti senza speranza. Una sfida per i nostri sistemi"
Diminuiscono le probabilità di avere almeno due patologie assieme
"Nel mondo reale rallenta la malattia nel 50% dei pazienti"
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