Allarme degli urologi, nei prodotti sequestrati trovate tracce di arsenico e gesso
Non conosce crisi in Italia il mercato dei farmaci falsi, al secondo posto della contraffazione solo dopo l'abbigliamento. A lanciare l'allarme è la Società italiana di urologia (Siu) con la campagna "la tua salute vale di +", presentata oggi a Roma. Urologi in prima linea perchè gli acquirenti sono soprattutto uomini con disfunzioni erettili o che vogliono potenziare le loro capacità e che preferiscono il fai da te sul web e i canali non ufficiali anzichè rivolgersi agli specialisti. Stando ai dati forniti Aifa (Agenzia italiana del farmaco), la tipologia di farmaci che sono stati più oggetto di sequestri è quella per il trattamento dell'impotenza - 60-70% del totale - e le tossine botuliniche, oltre agli integratori alimentari per celare la presenza illecita di principi attivi farmaceutici.
"Sono ancora troppi gli imbarazzi dei pazienti maschi nel parlare al medico delle difficoltà erettili, insieme con l'illusione di poter disporre ad un prezzo molto basso di farmaci altrimenti più costosi", ha affermato Walter Artibani, segretario generale di Siu. "I farmaci contraffatti o falsificati - ha precisato Vincenzo Mirone, della Siu - costituiscono un grave rischio per la salute pubblica.
Il comandante dei carabinieri per la tutela della salute Adelmo Lusi ha spiegato che in quattro anni (2014-2017) ci sono stati 17.459 controlli, sequestrati 2,4 milioni di confezioni, 4 milioni di fiale o compresse, 215 persone arrestate, 3.276 denunciate, 2 mila segnalate per 7616 illeciti penali, e 4600 sanzioni amministrative comminate. A questi si sommano già altri 7 mila interventi di controllo nel 2018. I farmaci contraffatti provengono principalmente dall'India, e nello stesso Paese, a Mumbai, è stata trovata la maggior parte dei farmaci oncologici rubati in Italia.
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