Il sito aquilano si estende su di un'area di circa 120 mila metri quadri
L'azienda farmaceutica Dompé amplia il suo insediamento industriale in via Campo di Pile all'Aquila, dove è presente dal 1993: venerdì è stata inaugurata la nuova area di produzione e di ricerca che, secondo quanto si è appreso, ha come unicità quella di produrre nello stesso sito sia farmaci di sintesi, sia principi biotecnologici, fra cui l'Ngf (Nerve growth factor) che cura una malattia rara dell'oocchio fino ad oggi senza terapia, che fu oggetto degli studi che portarono al Nobel Rita Levi Montalcini.
Il sito aquilano si estende su di un'area di circa 120 mila metri quadri (di cui 36 mila coperti per le attività di produzione, ricerca, logistica, utility e uffici).
Nel 2017 Dompé ha avuto un fatturato di 252 milioni, di cui il 15% investito in ricerca e sviluppo. Di prim'ordine il parterre della cerimonia: oltre al patron Sergio Dompé, presidente e Ceo di Dompé farmaceutici e alla figlia Nathalie, manager in seno all'azienda ed ex presidente del Tetro Stabile d'Abruzzo, sono intervenuti tra gli altri il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, il presidente di Farmindustria, Massimo Scaccabarozzi, il direttore Generale Telethon, Francesca Pasinelli, e Stefano Gustincich Deputy Director Life Science dell'Istituto italiano di tecnologia.
Fra gli ospiti imprenditori e manager dell'industria farmaceutica italiana, esponenti delle istituzioni nazionali e locali, tra queste ultime il presidente della Regione Abruzzo e senatore Luciano D'Alfonso, e il sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi. Il dibattito che si è sviluppato nel corso dell'evento verterà sul tema "Futuri presenti". Si è parlato di tecnologia e innovazione nelle life science, dalla ricerca all'industria al paziente
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