Prende il posto di Troise. "Il cambio della guardia non modificherà le strategie del sindacato"
Carlo Palermo è il nuovo Segretario Nazionale di Anaao Assomed, Associazione medici e dirigenti del Servizio sanitario nazionale. E' stato eletto dal 24mo Congresso che si è tenuto a Roma e rimarrà in carica fino al 2022. "Il cambio della guardia ai vertici dell'Associazione - ha assicurato Palermo - non modificherà la linea e la strategia politico-sindacale che ha visto da sempre l'Anaao Assomed impegnata nella difesa del Ssn e dei diritti dei medici dipendenti, valori oggi seriamente messi in discussione dalle conseguenze di decenni di tagli e penalizzazioni". Sessantasei anni, calabrese di origine, ma toscano di adozione è direttore del Dipartimento di Medicina interna e specialistica della Usl Toscana Sud-Est.
Il programma di Palermo comprende in particolare alcune parole d'ordine in cui si concentrerà l'attività dell'Associazione: contratto subito, valorizzazione del lavoro di medici e dirigenti sanitari con particolare attenzione alle politiche di genere, giovani, lotta al precariato, cambio di paradigma del sistema formativo. "E' un progetto ambizioso - ha sottolineato il neo-segretario - che però non ci scoraggia e che speriamo di poter sottoporre in tempi brevi all'attenzione del Ministro della Salute che ci auguriamo voglia rispondere ai richiami delle professioni e dei cittadini ad una maggiore attenzione allo spazio dei diritti che non possono essere cancellati dalle ragioni dell'economia, vere o presunte". E ha aggiunto: "Ripartiremo dal lavoro e dai diritti per reclamare un diverso valore, anche salariale, come contropartita di un cambiamento, diverse collocazioni giuridiche e diversi modelli organizzativi che riportino i medici e i dirigenti sanitari, e non chi governa il sistema, a decidere sulle necessità del malato".
Congiu: "Il nuovo Ruolo Unico di Assistenza Primaria impone ai medici un'organizzazione rigida e insostenibile, costringendoli a svolgere medicina di famiglia e continuità assistenziale"
Il Presidente Testa: Serve subito l’atto di indirizzo. Ruolo unico? Sì, ma con flessibilità
Le liste d'attesa non si accorciano, anzi. Subito soluzioni condivise con gli operatori
Onotri: "Riteniamo nettamente insufficienti gli stanziamenti per la medicina generale e le misure introdotte per fronteggiare la carenza dei medici"
Cgil, Cisl e Uil: "Sono 200mila, è un comparto strategico"
"I medici, i dirigenti sanitari, gli infermieri le professioni sanitarie ex legge 43/2006, vogliono risposte, vogliono tornare ad essere il fulcro delle cure, vogliono continuare a curare, ma in sicurezza”
Testa: “Serve uno straordinario investimento nel territorio prima che della medicina di famiglia rimangano solo le ceneri.”
Leonida Iannantuoni Presidente di ASSIMEFAC; al paziente va dedicato più tempo
Commenti