Canali Minisiti ECM

Gb, aumentano i casi di morbillo. Per il FT è colpa dell'Italia

Infettivologia Redazione DottNet | 05/07/2018 20:18

Grillo, in Italia la copertura è al 92%, parleremo con Londra

In Gran Bretagna l'aumento dei casi di morbillo viene visto come una vera e propria "emergenza nazionale" e parte della colpa, secondo un editoriale del quotidiano conservatore Times, sarebbe anche di Lega e Movimento Cinque Stelle. Secondo un documento del Public Health, del maggio scorso ma rilanciato dai media britannici ieri in occasione di un appello alla vaccinazione, ci sarebbero "focolai di vaccino in tutta l'Inghilterra": il testo ricorda che chiunque non abbia ricevuto due dosi di vaccino è a rischio, ma sono a rischio maggiore le persone giovani in ambienti a stretto contatto come i festival, così come i non vaccinati che viaggiano verso la Romania o l'Italia, dove ci sono attualmente ampi focolai".

Un documento utilizzato dal Times per puntare il dito contro le "campagne anti vaccini dei partiti populisti italiani Lega e M5S quando erano all'opposizione". Secondo il quotidiano, in Italia c'è stato un "aumento dei casi di morbillo che dipende da un drastico calo nelle vaccinazioni". L'editorialista prosegue poi paragonando le politiche "anti-scientifiche" di Lega e Cinque Stelle a quelle del Front National di Marine Le Pen o di Donald Trump sul cambiamento climatico. Ironia della sorte, conclude David Aaronovitch, Matteo Salvini "da una parte parla dei rischi di malattie importate dall'Africa e dall'altra porta avanti una politica che ucciderà i bambini italiani". Il ministro della Salute Giulia Grillo getta acqua sul fuoco: "la copertura vaccinale contro il morbillo raggiunge in media in Italia il 92%. In merito all'allarme lanciato in Gran Bretagna, parleremo con le autorità inglesi", ha spiegato in conferenza stampa, sottolineando che "l'alto livello di coperture vaccinali resta l'obiettivo da mantenere ai fini del raggiungimento dell'immunità di gregge".

pubblicità

Sale copertura ma metà Regioni sotto soglia

Migliora in tutta Italia la copertura vaccinale. La maggior parte delle regioni, 11 su 21, raggiunge l'obiettivo di immunizzare almeno il 95% dei nuovi nati con il vaccino esavalente, ovvero quello che protegge contro malattie gravissime come polio, difterite e tetano. Ma la copertura a livello nazionale resta leggermente al di sotto di questa soglia. Crescono complessivamente ancora di piu' le vaccinazioni contro il morbillo, di oltre il 4%, ma solo una regione, il Lazio, supera il 95% di bimbi immunizzati. Sono i dati, aggiornati a dicembre 2017, relativi ai primi 6 mesi dopo l'entrata in vigore della legge sull'obbligo vaccinale.

Si registra dunque un sensibile aumento per tutti i vaccini, sia per quelli obbligatori che non. In particolare la copertura contro la polio e' aumentata del +1,21% rispetto al 2016 e si attesta al 94,5% a livello nazionale. Ma la meta' delle regioni resta sotto la soglia di sicurezza del 95% di immunizzati, ovvero la soglia minima per proteggere dalla malattia anche chi il vaccino non puo' farlo per motivi di salute o di eta'. A trainare verso il basso sono aree tradizionalmente 'scettiche' come Bolzano, ma anche Friuli Venezia Giulia e Sicilia. Come conseguenza delle inadeguate coperture vaccinali nei confronti del morbillo, nel corso del 2017 il nostro Paese e' stato interessato da una estesa epidemia di questa malattia esantematica, che puo' causare complicanze gravissime. Il 2017, infatti, ha fatto registrare in Italia 5.000 casi di morbillo, di cui 300 tra operatori sanitari, e 4 decessi.

Ma secondo i nuovi dati, la prima dose di vaccino contro il morbillo vede una crescita delle coperture del 4,42% rispetto all'anno precedente, una sola regione che supera il 95%, il Lazio, e altre due che vi si avvicinano, ovvero Piemonte e Umbria, con rispettivamente il 94,7% e 94,5. Trainate dal generale aumento delle vaccinazioni obbligatorie, crescono a livello nazionale anche le coperture nei confronti delle vaccinazioni non obbligatorie, come quella contro lo pneumococco e il meningococco C, con rispettivamente +2 e +2,5% circa. Secondo l'attuale legge sull'obbligo vaccinale per la frequenza scolastica, sono 10 le vaccinazioni obbligatorie: antipolio, antidifterica, antitetanica, antipertosse, anti-Haemophilus influenzae tipo B, antimorbillo, antirosolia, antiparotite, antivaricella, antiepatite B.

Commenti

Rispondi

I Correlati

Cavaleri (Ema): "Ci aspettiamo ritiro vaccini non più usati"

"Epidemia tra i mammiferi è un passo avanti verso l'uomo, non uno ma più ceppi si stanno adattando"

Su Lancet i risultati del confronto tra siringa e patch per l'anti-morbillo e rosolia

“Le prove indicano che prendere di mira JN.1 aiuterà a mantenere l’efficacia dei vaccini mentre la SARS-CoV-2 continua ad evolversi”

Ti potrebbero interessare

Cavaleri (Ema): "Ci aspettiamo ritiro vaccini non più usati"

"Epidemia tra i mammiferi è un passo avanti verso l'uomo, non uno ma più ceppi si stanno adattando"

Su Lancet i risultati del confronto tra siringa e patch per l'anti-morbillo e rosolia

“Le prove indicano che prendere di mira JN.1 aiuterà a mantenere l’efficacia dei vaccini mentre la SARS-CoV-2 continua ad evolversi”

Ultime News

Il lavoro non solo è diventato sempre più gravoso ma gli operatori sanitari sono costretti quotidianamente ad affrontare rischi crescenti legati ad aggressioni, sia verbali che fisiche, e denunce in sede legale

Allungare i tempi non aumenta i rischi diagnosi tumore o morte

Cavaleri (Ema): "Ci aspettiamo ritiro vaccini non più usati"

Il primo appuntamento partenopeo si inserisce nella fase pilota del Progetto per un programma di screening nazionale nella popolazione pediatrica delle due patologie, promosso dall'Istituto Superiore di Sanità su incarico del Ministero della Salute