Primo centro pediatrico in Italia a sperimentarlo
L'Unità operativa complessa gastroenterologia ed endoscopia digestiva dell'Istituto Gaslini di Genova è il primo centro pediatrico in Italia ad aver ottenuto parere favorevole dalla Commissione tecnico-scientifica dell'Aifa all'accesso al Fondo 5% per il trattamento con teduglutide della sindrome dell'intestino corto nel paziente in età pediatrica. La spesa per questo nuovo farmaco (1000 euro per 6 mesi) sarà a carico di Aifa. "L'eccezionalità di questo traguardo è legata a diversi fattori: il 15-20% dei bambini con sindrome dell'intestino corto è destinato alla nutrizione parenterale per il resto della sua vita e una percentuale intorno al 10-15% di essi va incontro a decesso a causa delle complicanze di questa tecnica.
Inoltre le terapie considerate recentemente come 'definitive' di questa sindrome e cioè il trapianto di intestino e la chirurgia viscerale (non trapiantologica) di allungamento di intestino non hanno portato ai risultati attesi, rispettivamente per l'alta mortalità e l'inefficacia", spiega il gastroenterologo del Gaslini Paolo Gandullia. "Il trattamento con il farmaco teduglutide permette la crescita dell'intestino in tutte le sue parti e funzioni con possibilità di svezzamento dalla nutrizione parenterale o di riduzione dei giorni di trattamento parenterale nei casi selezionati di sindrome dell'intestino corto, in cui la nutrizione parenterale non trova alternative di trattamento", conclude il dottor Gandullia.
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