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Fnomceo al ministro Grillo: istituire il tavolo sulla medicina fiscale

Professione Redazione DottNet | 15/10/2018 15:09

"Occorre sanare le ingiustizie che vedono vittime i nostri colleghi"

Istituire un tavolo sulle problematiche della medicina fiscale. È quanto chiede al ministro della Salute Giulia Grillo la Fnomceo, Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri.  Il punto di partenza e' il cosiddetto 'caso Inps', nello specifico il "Piano della performance" dell'Istituto di previdenza, la Determinazione n 24 del 13 marzo 2018, che, tra gli obiettivi per i medici (il raggiungimento dei quali fornirebbe incentivi economici), come evidenzia la Fnomceo "prevede anche 'revoche prestazioni invalidità civile' e 'annullamento prestazioni dirette malattia' nell'ambito delle visite di controllo". Il presidente della Fnomceo Filippo Anelli chiede che il ministro Grillo "intervenga per lo stralcio, da parte dell'Inps, di quelle parti del Piano della Performance incompatibili con il codice di deontologia medica" evidenzia il presidente della Fnomceo Filippo Anelli.

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"Sediamoci, tutti insieme - prosegue Anelli - a un tavolo dedicato a questa materia così multiforme e complessa, per sanare tutte le ingiustizie che vedono oggi vittime i nostri colleghi della medicina fiscale e legale. Urge superare questa situazione di stallo, stipulando in tempi brevi l'Accordo Collettivo nazionale per disciplinare il rapporto di lavoro tra l'Inps e i medici fiscali, e stabilizzando anche i medici convenzionati esterni che, da precari e senza le minime tutele di legge - ferie, malattia, maternità - collaborano con l'Istituto, per svolgere tutti gli adempimenti medico legali in ambito assistenziale e previdenziale di competenza dei centri medico legali. Occorre modificare questi assurdi obiettivi di performance che collidono con la deontologia e la coscienza. È necessario restituire serenità lavorativa e di vita a tutti questi colleghi, che da anni svolgono funzioni delicatissime per il Paese, a garanzia dei diritti dei cittadini più fragili".

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