Invece i comuni integratori di olio di pesce sono inefficaci
Un grasso buono del pesce - l'omega-3 'EPA' altamente purificato - ad alte dosi (4 grammi al dì) protegge in modo rilevante da infarto e ictus individui ad alto rischio. A riabilitare in parte gli omega-3 è un maxi-studio (REDUCE-IT) pubblicato sul New England Journal of Medicine e presentato al congresso dell'American Heart Association (AHA) a Chicago. Solo pochi mesi fa un altro studio, della Cochrane Library, smentiva l'efficacia preventiva degli integratori a base di omega-3. Sembrerebbero decisive la dose e il complesso processo di purificazione di EPA che, spiega l'autore Deepak Bhatt della Harvard Medical School di Boston, fanno dell'olio del pesce un vero e proprio nuovo farmaco salva-cuore con un impatto potenziale pari a quello delle statine per il colesterolo alto.
Il farmaco è stato testato coinvolgendo 8.179 pazienti ad alto rischio cardiovascolare: tutti avevano i trigliceridi alti, e/o diabete e la gran parte arterosclerosi, con precedenti di infarto o ictus. Gli esperti hanno diviso il campione in due gruppi e ad uno hanno somministrato 4 grammi al dì di EPA purificato, che riduce i trigliceridi e presenta proprietà anti-infiammatorie e anti-ossidanti. Gli esperti hanno stimato una riduzione del 25% del rischio di morte per infarto, ictus e altri problemi cardiovascolari per gli individui trattati con EPA purificato. Si tratta di una riduzione comparabile a quella massima che si può ottenere dalle statine, rileva Bhatt. Invece, un altro studio (VITAL) presentato e pubblicato in contemporanea con il primo, conferma che integratori standard di oemga-3 (EPA e DHA 1 grammo/dì) non hanno effetti protettivi da tumori ed eventi cardiovascolari. Molto diverso è assumere un qualunque integratore da banco a base di omega 3, fa notare Bhatt, o il farmaco qui testato (che in Usa è venduto con ricetta e col nome commerciale di Vascepa) che ha per principio attivo unicamente la forma altamente purificata di EPA e ad alta dose.
fonte: New England Journal of Medicine
Fimognari: “L’insufficienza respiratoria acuta deriva da numerose patologie scatenanti, a partire dallo scompenso cardiaco. È pertanto assai diffusa e porta tante persone ad accedere al PS in condizioni di gravità"
Un aumento di grasso a livello addominale facilita la comparsa di pre-diabete e di diabete che, nelle donne, aumenta di 9 volte il rischio di incorrere in un infarto o in un ictus
Lo Scompenso Cardiaco rappresenta una patologia estremamente rilevante, la cui prognosi è simile ai tumori severi. In Italia a soffrirne sono circa 600mila persone e si stima che la sua prevalenza raddoppi a ogni decade di età
Uno studio evidenzia che l'uso regolare potrebbe aumentare, anziché diminuire, il rischio di malattie cardiache e ictus tra chi godono di una buona salute cardiovascolare
Esperta, "no a zuccheri, proteine animali e alcol, sì a vegetali"
La carne cotta è sicura: necessaria cottura a 63-71 gradi per neutralizzare il virus
Dalla Ragione, crescono le chiamate al numero verde Sos
La Società Italiana di Neonatologia (SIN) promuove da anni la donazione di latte umano, un vero salvavita per i bambini che non possono essere allattati al seno dalla propria mamma
Indagine Groupama, cresce l'importanza di altre figure
La prevenzione visiva, non solo come mezzo di risparmio economico, ma come beneficio per tutte le fasce d'età, sin dai primi giorni di vita, diventa un pilastro essenziale
La proposta di legge di iniziativa dell’On. Roberto Pella è stata approvata il 28 maggio in Commissione Affari Sociali della Camera, ed è stata calendarizzata per la votazione in Aula
Il fondo immobiliare che realizzerà le case "spoke" le affiderà ai medici interessati in affitto o in leasing
Commenti