Soddisfazione dei sindacati: adesso i fatti. Saltati 40mila interventi chirurgici, adesione al 90 per cento
Quarantamila interventi chirurgici saltati e sale operatorie e corsie semideserte negli ospedali pubblici per il 'Black Friday' della Sanità. Ha ottenuto un'adesione altissima pari all'80-90%, come non si vedeva da anni, lo sciopero nazionale indetto dai sindacati medici per chiedere più risorse per la Sanità pubblica, definita come "ridotta ormai al collasso", ed il rinnovo del contratto della categoria fermo da dieci anni. Soddisfatti i sindacati, che in conferenza stampa hanno ribadito le ragioni della protesta sottolineando come questa sia stata attuata anche in favore dei cittadini, con l'obiettivo di riuscire a garantire in futuro cure dignitose a tutti.
E proprio nel
Ad aderire allo sciopero, i medici dell'Intersindacale che riunisce tutte le principali sigle della categoria: "Siamo costretti a fermarci un giorno per non fermarci per sempre nei prossimi anni", spiega Palermo. Il definanziamento del Ssn prosegue, aggiunge, "perché l'incremento del fondo sanitario per il 2019 è di un miliardo appena, pari allo 0,88% rispetto all'anno precedente, ovvero è in decremento rispetto all'inflazione". Quello che i medici lamentano è inoltre una crisi di organico. Già oggi, precisa il segretario Anaao, "la dotazione organica è del 10% in meno rispetto al 2009 e le prospettive sono drammatiche. Nei prossimi anni andranno in pensione con la legge Fornero 45.000 tra medici, dirigenti sanitari e veterinari. Un numero tale da mettere in ginocchio qualsiasi sistema sanitario nazionale se non si provvede immediatamente e rapidamente alle nuove assunzioni".
Richieste accolte dal ministro Grillo che, incontrando le organizzazioni, ha affermato che "questo governo è attentissimo alle loro istanze. Io per prima sono medico e so benissimo - ha detto - l'impegno che loro mettono quotidianamente nel fare il loro lavoro". Dal ministro sono giunte anche rassicurazioni sul rinnovo del contratto: "Abbiamo fatto passi in avanti nella questione del contratto" e "abbiamo la seria convinzione di poter accogliere le istanze che i sindacati ci hanno presentato in questo incontro". Sarà la "prima volta dopo che - ha sottolineato - queste categorie sono state per anni tralasciate dalla politica".
Soddisfatti anche i sindacati, che però avvertono: "Bene l'apertura del ministro ma alle parole devono seguire i fatti, in caso contrario ci saranno scioperi a dicembre e nel 2019". Ad intervenire è pure il vicepremier Matteo Salvini, che stigmatizza come la Sanità "è uno dei temi che è stato peggio trattato dalle ultime amministrazioni e governi di sinistra". Mentre il Pd, sul fronte opposto, attacca il ministro Grillo: "Nella Legge di Bilancio M5s-Lega non c'è un soldo in più del miliardo di euro contenuto nella manovra dello scorso anno. Non c'è alcuna risorsa aggiuntiva", sostiene Vito De Filippo, capogruppo Dem in commissione Affari sociali
Rafforzate le cure palliative e introdotti poteri di commissariamento per le Regioni inadempienti. Escluse dal Ssn le procedure attuative del fine vita, previsto un Comitato nazionale
Cartabellotta: "Le segnalazioni sulla difficoltà di accesso al PLS arrivano oggi da tutte le Regioni, evidenziando criticità ricorrenti: complessità burocratiche, carenza di risposte da parte delle ASL, troppi assistiti"
"L’Associazione ribadisce inoltre la richiesta di aprire l’accesso ai piani terapeutici anche ai medici liberi professionisti, in nome della giustizia, dell’efficienza del sistema sanitario e della salute dei cittadini"
Conversano: ‘Attivare logica dell’investimento, notevole ritorno economico e sulla salute dei cittadini’
Cgil, Cisl e Uil: "Sono 200mila, è un comparto strategico"
"I medici, i dirigenti sanitari, gli infermieri le professioni sanitarie ex legge 43/2006, vogliono risposte, vogliono tornare ad essere il fulcro delle cure, vogliono continuare a curare, ma in sicurezza”
Testa: “Serve uno straordinario investimento nel territorio prima che della medicina di famiglia rimangano solo le ceneri.”
Leonida Iannantuoni Presidente di ASSIMEFAC; al paziente va dedicato più tempo
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