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Sottoscritto il contratto chimico-farmaceutico del 2019-2022

Professione Redazione DottNet | 13/12/2018 15:56

Interessa gli addetti all'industria chimica, chimico-farmaceutica, delle fibre chimiche e dei settori abrasivi, lubrificanti e Gpl

Federchimica, Farmindustria e le Organizzazioni sindacali di settore hanno sottoscritto ufficialmente il testo del nuovo Contratto collettivo nazionale di lavoro (Ccnl) per gli addetti all'industria chimica, chimico-farmaceutica, delle fibre chimiche e dei settori abrasivi, lubrificanti e Gpl, per il periodo 2019-2022. Le parti sociali - si legge in una nota - dopo l'Ipotesi di Accordo firmata il 19 Luglio 2018, hanno definito il nuovo complessivo testo contrattuale prima della sua entrata in vigore, confermando che un sistema di Relazioni Industriali di qualità è sinonimo di efficienza e quindi di competitività per i settori rappresentati.

Il Ccnl recepisce le nuove regole confederali - continua la nota - e, oltre ad essere stato ulteriormente semplificato e migliorato, introduce importanti novità tra le quali l'innovativo ruolo di ammortizzatore degli scostamenti inflattivi affidato all'Edr, Elemento Distinto della Retribuzione, che permetterà di semplificare l'impatto delle verifiche annuali e darà certezza alle imprese e ai lavoratori.  E ancora: sul versante normativo le Parti hanno condiviso l'importanza della qualità delle Relazioni Industriali e conseguentemente l'esigenza di avere attori sociali sempre più adeguati. Primaria importanza è rivolta inoltre alla promozione della produttività e occupabilità, alla valorizzazione e diffusione della formazione sia per i lavoratori senior sia per i giovani anche con percorsi di alternanza scuola-lavoro, al continuo investimento in materia di Sicurezza, Salute e Ambiente anche attraverso strumenti digitali e al sostegno della cultura del Welfare contrattuale (Fonchim e Faschim

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Il nuovo testo contrattuale ha inoltre affidato alla contrattazione aziendale importanti tematiche di valore sociale come l'inserimento e l'inclusione dei diversamente abili, le misure di conciliazione vita-lavoro, la cultura e il rispetto della dignità della persona e per contrastare le violenze e le molestie, la solidarietà generazionale, lo sviluppo professionale senza distinzione di genere, orientamenti e nazionalità. Altri ambiti di particolare interesse riguardano le previsioni atte ad agevolare l'innovazione organizzativa, la valorizzazione professionale e l'occupabilità. Per rispondere efficacemente alle sfide imposte da Industria 4.0 e favorire lo sviluppo di scelte di Responsabilità Sociale, migliorando produttività e occupabilità, vengono promosse e incentivate le forme di flessibilità organizzativa, la polivalenza e le nuove modalità di lavoro, la convivenza e il ricambio generazionale. 

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