E' l'attuale Ceo di Bristol-Myers Squibb
Celgene e' protagonista di un rally a Wall Street, dove il titolo sale del 25,5% a 83,63 dollari, insensibile a un generalizzato sell-off dovuto al taglio delle guidance sui ricavi di Apple e a rinnovati timori di una frenata dell' economia cinese. A mettere il turbo all' azione del gruppo biofarmaceutico del New Jersey e' l' annuncio del suo acquisto da parte della rivale newyorchese Bristol-Myers Squibb, il cui titolo soffre un calo di quasi il 13% a 45,41 dollari. La transazione in contanti e azioni vale 74 miliardi di dollari o quasi 90 miliardi se si include il debito. Se approvata, l' acquisizione sara' tra le piu' grandi della storia nel settore pharma e la piu' grande a essere realizzata da Giovanni Caforio, nato in Italia e promosso a Ceo nel maggio 2015.
Sara' lui a guidare l' azienda combinata. Con la transazione nascerebbe un leader nei trattamenti contro il cancro e contro le malattie immulogiche. I gruppo combinato vantera' nove farmaci ognuno dei quali genera oltre un miliardo di dollari di vendite annue oltre a una serie di prodotti in via di sviluppo che potrebbero generare 15 miliardi di dollari di ricavi.
Secondo lui, le due aziende hanno discusso di una potenziale fusione da tempo e si aspetta il lancio da parte del gruppo combintato di sei prodotti nel corso dei prossimi 12-24 mesi. "Queste sono opportunita' di crescita di breve termine concrete" che daranno i loro benefici a Bristol-Myers. Il mercato sembra pero' avere dubbi sulle prospettive di lungo termine, per questo il titolo del gruppo soffre.
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