Anelli: "Anche gli irregolari, nel rispetto della legge"
Un appello ai ministri Grillo e Salvini perché diano ai medici indicazioni per poter continuare a curare, nel rispetto della Legge sulla Sicurezza, tutte le persone che si trovano sul territorio italiano, anche se 'irregolari'. A lanciarlo è la Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri (Fnomceo).
"I medici vogliono e devono applicare le Leggi dello Stato - spiega il Presidente Filippo Anelli - Ci appelliamo ai Ministri della Salute e dell'Interno perché emanino direttive che chiariscano come contemperare le legittime esigenze di sicurezza dei cittadini con il dettato costituzionale e del Codice deontologico che ci impongono di curare tutti".
"La Sicurezza, che giustamente sta così a cuore a questo Governo non può prescindere per quanto riguarda la tutela della salute, da una straordinaria attenzione nei confronti dei soggetti più deboli, attenzione che ne è anzi presupposto essenziale, per escludere i rischi legati all'instaurarsi di percorsi di cura clandestini o quelli legati alla mancata prevenzione e cura di malattie trasmissibili - conclude il presidente Fnomceo -. Siamo certi che il Governo saprà evitare questi rischi, garantendo sicurezza vera ai cittadini e tutelando la salute di tutti. Attendiamo quindi una circolare applicativa in tal senso, che silenzi tutti i possibili conflitti tra l'obbedienza alla Legge e i principi, di scienza e coscienza, del Codice deontologico".
"Importante la previsione di entrambe le proposte di legge avente ad oggetto l’inserimento delle terapie digitali nei livelli essenziali di assistenza"
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Vicepresidente Giovanni Leoni, Segretario Roberto Monaco, Tesoriere Brunello Pollifrone. Alla Presidenza Commissione Albo Odontoiatri Andrea Senna, alla Vicepresidenza Nicola Cavalcanti, alla Segreteria Antonio Natale
"Sono tante le aspettative sulla revisione eventuale del nomenclatore tariffario. Già in una prima fase Il TAR aveva in parte accolto alcune perplessità sollevate dagli erogatori, dai professionisti"
La finalità del divieto è di garantire la massima efficienza e funzionalità operativa all'Ssn, evitando gli effetti negativi di un contemporaneo esercizio, da parte del medico dipendente, di attività professionale presso strutture accreditate
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