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Le nuove diete in arrivo nel 2019: gli effetti

Nutrizione Redazione DottNet | 05/01/2019 15:21

Pegan e Mindful dagli Usa. Successo anche per la ketogenica e l'intermittente

Il buon proposito più gettonato anche nel 2019 per l'inizio del nuovo anno? Ancora e sempre dimagrire. E dagli Usa arriva la classifica delle diete più in voga. Con alcune che resistono da anni, altre che aggiungono variazioni e, infine, le nuove. Tra le ultime tendenze:

- La dieta Pegan: interessante crasi tra il regime alimentare Paleo e quello vegetariano. La nuova dieta unisce così l'eliminazione o quasi dei cibi a base di proteine animali (parte vegana) all'uso di prodotti teoricamente consumati dai nostri antenati paleolitici. Ossia: tante tante piante. Noci e nocciole. Oli vegetali. Avocado. Niente latticini, ma pesci quasi sempre si'. Bando totale a zuccheri e qualsiasi cibo raffinato. Pane, biscotti, pasta, riso ecc.

- L'Intermittente': in voga da qualche tempo, continua a raccogliere consensi. Consiste nel dedicare due giorni, non consecutivi, a settimana ad un quasi digiuno. In queste 48 ore ben divise le une dalle altre, si assumono cioe' solo 500 calorie (le donne) o 600 (gli uomini) al di'. Il resto delle settimana si mangia regolarmente senza esagerazioni. Alcuni studi hanno evidenziato positivi effetti sul colesterolo di questa dieta se unita ad esercizio fisico. Ed una considerevole perdita di peso in 8 settimane: tra 5 ed i 15 kg.

    - La Ketogenica: il regime alimentare piuttosto estremo, che ha peraltro mostrato effetti positivi in casi di epilessia e di diabete del tipo II, continua ad essere seguito. La dieta si basa sull' eliminazione di ogni forma di carboidrato (includendo in molti casi anche lo stop a verdure e frutti) e sul consumo invece di molti grassi: una procedura che manda l' organismo in stato di chetosi, portando a bruciare grassi superflui. Secondo gli esperti la 'keto' non dovrebbe essere seguita a lungo, ma alcuni dei suoi effetti positivi sono risultati tangibili.

    - La Mindful: non e' una dieta ma una sorta di attitudine e 'postura' verso l'alimentazione. Ossia: ascoltare il proprio corpo, mangiando quando si ha semplicemente fame e non appetito nervoso. E smettere quando ci si sente sazi. Non pieni. Il concetto di base e': mangiare concentrati su ogni boccone, su ogni sapore, colore, odore dell' alimento che abbiamo nel piatto. Lentamente.

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