Professione
Professione
Canali Minisiti ECM

Fnomceo: per i medici sui social occorrono linee guida

Professione Redazione DottNet | 21/01/2019 14:12

Il ritiro sociale è diventato un problema globale

Linee guida e codici di comportamento per i medici che utilizzano i social. Una 'necessità' secondo la Federazione nazionale degli Ordini dei medici e degli odontoiatri (Fnomceo) di cui si parlerà al Convegno Triveneto dedicato all' Ict (Information and communication technology), organizzato dalla stessa Fnomceo e dagli Ordini dei medici di Belluno, Rovigo e Trieste, giunto alla terza edizione. L' incontro si svolgerà a Cortina D' Ampezzo dal 31 gennaio al 2 febbraio e sarà intitolato alla memoria di Claudio Pandullo, il presidente dell' Ordine di Trieste recentemente scomparso. Un appuntamento che affronterà le diverse sfaccettatura del tema. I medici si confronteranno, per esempio, sulla 'Sindrome di Hikikomori', che, in giapponese, significa 'stare in disparte' e colpisce soprattutto gli adolescenti, che rifiutano di uscire e di intrattenere rapporti sociali, rimanendo nella propria stanza a scrivere, ascoltare musica, navigare su internet.

pubblicità

Se ne è parlato a proposito del recente fatto di cronaca che avrebbe visto, in provincia di Bari, un' intera famiglia vivere reclusa per più di due anni. Ma se la sindrome di Hikikomori - si legge in una nota della Fnomceo - è un fenomeno già conosciuto nella società dei paesi orientali anche prima dell' avvento del web, la dipendenza crescente, nelle società occidentali, dalle nuove tecnologie, e in particolare da internet e dai social network, ha fatto sì che il ritiro sociale sia diventato un problema globale. Al centro dei lavori del Convegno Triveneto ci saranno, quest' anno, 'Privacy e tutela dei dati in sanità, innovazioni in medicina, intelligenza artificiale, robotica'. Tra gli argomenti trattati, anche il cyberbullismo.

Commenti

I Correlati

Una recente pronuncia della Corte di Giustizia Europea (C-218/22 del 18 gennaio 2024) apre una breccia nel muro dell’impossibilità di monetizzazione delle ferie

Tommasa Maio (Fimmg): 18.000 operatori aggrediti dimostrano che la strada è ancora lunga. Aldo Grasselli (Fvm): E’ ora di una radicale trasformazione del Servizio sanitario nazionale altrimenti la salute non curata costerà cara

Di Silverio (Anaao): “Qualcosa si muove soprattutto per l'ambito civilistico e per la parte risarcitoria. Resta però ancora il tema della responsabilità penale"

Anaao, pronto soccorso e psichiatria i reparti dove si registra il maggior numero di aggressioni da parte dei pazienti e dei loro parenti. Balzanelli (118): è un crescendo ovunque e la legge non migliora la situazione

Ti potrebbero interessare

Una recente pronuncia della Corte di Giustizia Europea (C-218/22 del 18 gennaio 2024) apre una breccia nel muro dell’impossibilità di monetizzazione delle ferie

Tommasa Maio (Fimmg): 18.000 operatori aggrediti dimostrano che la strada è ancora lunga. Aldo Grasselli (Fvm): E’ ora di una radicale trasformazione del Servizio sanitario nazionale altrimenti la salute non curata costerà cara

Di Silverio (Anaao): “Qualcosa si muove soprattutto per l'ambito civilistico e per la parte risarcitoria. Resta però ancora il tema della responsabilità penale"

Anaao, pronto soccorso e psichiatria i reparti dove si registra il maggior numero di aggressioni da parte dei pazienti e dei loro parenti. Balzanelli (118): è un crescendo ovunque e la legge non migliora la situazione