Canali Minisiti ECM

Da un farmaco contro l'Hiv nuova prospettiva anti-Alzheimer

Farmaci Redazione DottNet | 08/02/2019 12:28

Pubblicato uno studio internazionale con ricercatori italiani

Si apre una nuova frontiera per la lotta all'Alzheimer grazie ad un farmaco contro l'Hiv. Un nuovo studio ha scoperto come nei topi questo medicinale arrivi a ridurre significativamente l'infiammazione legata all'età e agli altri segni di invecchiamento. Il progetto di ricerca è frutto di un team internazionale che ha coinvolto anche i ricercatori italiani Alberto Caligiana e Greta Bocculi, ora all'Università di Bologna. Lo studio, pubblicato su Nature, fa emergere come la lamivudina (farmaco usato nella lotta all'Hiv) arrivi, nei topi, a ridurre significativamente l'infiammazione legata all'età.

  Sono state necessarie due settimane di trattamento per ridurre i segni dell'infiammazione cronica. L'azione del farmaco va a bloccare l'attività di una particolare classe di retrotrasposoni delle cellule (la L1), che compongono sequenze di Dna che possono replicarsi e spostarsi in altri luoghi del corpo. Si tratta di un risultato "promettente" spiega John Sedivy, docente alla Brown University, "per il trattamento di disturbi associati all'età, tra cui l'Alzheimer ma molte altre malattie: il diabete di tipo 2, il morbo di Parkinson, la degenerazione maculare, l'artrite". Il gruppo di lavoro ha coinvolto ricercatori della Brown University, della New York University, dell'Università di Rochester, dell'Université de Montréal e della Facoltà di Medicina dell'Università della Virginia. 

pubblicità

fonte: nature

Commenti

I Correlati

Ricercatori giapponesi hanno osservato che l'attivazione di uno stato ipotermico specifico nei topi migliora il recupero motorio dopo il danno cerebrale

Contro la prima causa di disabilità nel mondo, il piano Sin per i prossimi 10 anni punta su prossimità e digitale

Firmato accordo Società Farmacologia e EGUALIA per la formazione

I risultati dello studio hanno dimostrato chiaramente che il trattamento con indometacina era associato a un significativo miglioramento dei sintomi e dei livelli di saturazione dell'ossigeno

Ti potrebbero interessare

Via libera da Aifa, riduce i sintomi intestinali senza l'uso di steroidi

Lo studio sperimentale di fase III è stata la più ampia sperimentazione sulla fibrosi polmonare idiopatica (IPF) ad oggi mai condotta, in corso presso circa 400 centri e in oltre 30 Paesi

Lo rivela la prima analisi globale sull'argomento pubblicata sulla rivista The Lancet e condotta dal Global Research on Antimicrobial Resistance (Gram) Project

La dose giornaliera del farmaco contro il diabete ha preservato la cognizione e ritardato il declino di alcuni tessuti

Ultime News

Più letti