Nel mondo oltre 300mila diagnosi ogni anno. A rilento la ricerca di nuovi farmaci
La possibilità di ammalarsi di tumore aumenta con l'età, ma ciò non significa che questa malattia risparmi i più piccoli. Ogni anno circa 2.200 bambini e ragazzi ne ricevono una diagnosi in Italia. Ma, grazie ai progressi nelle terapie, quelli che possono dire di averla superata sono oggi ben 44.000: un esercito di giovani, molti dei quali ormai trentenni. A fare il punto sul loro futuro e il futuro della ricerca, la Giornata internazionale contro il cancro infantile, che si è celebrata il 15 febbraio scorso. Ogni anno nel mondo 300.000 bambini e ragazzi ricevono una diagnosi di cancro, soprattutto leucemie, linfomi, tumori al cervello. Ma le possibilità di sopravvivenza variano moltissimo a seconda di dove si nasce.
Nei paesi più ricchi fino all'80% dei bimbi ha la possibilità di guarire.
Di qui la Giornata internazionale del 15 febbraio, per rivendicare il diritto a trattamenti medici appropriati e a cure senza dolore. Si può fare molto, spiega Ricci, "per incentivare la ricerca in questo settore, facilitando la possibilità di includere minori nelle sperimentazioni o riscoprendo 'vecchi' farmaci che potrebbero avere una nuova vita in ambito pediatrico. Grande interesse deriva, inoltre, dalla Car-T, che sia pure in fase sperimentale sembra promettere nuove possibilità di cura".
Miraglia del Giudice: “La scienza ci fornisce prove inequivocabili: è tempo di agire per proteggere la salute delle future generazioni. Le istituzioni accolgano il nostro appello”
I risultati di uno studio della Fondazione Tettamanti e dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII sono stati pubblicati sul “Blood Cancer Journal”
"La salute dell’adulto si costruisce fin dall’infanzia. Le buone abitudini acquisite nei primi anni di vita sono infatti un vero e proprio elisir che protegge nel tempo, contribuendo a prevenire molte malattie croniche dell’età adulta"
Marseglia: “Rilevare la minaccia della patologia (ancora senza sintomi) è l’unica via per evitare inaspettate e gravi crisi di chetoacidosi e frenarne l'evoluzione”
Sono un antiepilettico e un farmaco per il colesterolo che insieme sono in grado di modificare la biologia del tumore e potenziare l'effetto della chemioterapia
Dal melanoma al seno. Da studiare il fenomeno della resistenza in certi pazienti
Ricercatori di IEO e dell’Università degli Studi di Milano scoprono come farmaci già in uso possono essere potenzialmente efficaci contro tumori con una diffusa anomalia genetica
I nuovi dati dello studio MARIPOSA, presentati alla World Conference on Lung Cancer 2024, hanno confermato una superiorità clinica a lungo termine della terapia amivantamab più lazertinib rispetto alla monoterapia con osimertinib
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