Con il taglio degli arti amputati si altera la comunicazione col cervello
La scienza scopre il perché della sensazione "dell'arto fantasma" che avviene quando un braccio o una gamba devono essere amputati. Dopo il taglio, infatti, le aree cerebrali responsabili del movimento e della sensazione alterano la loro comunicazione funzionale. E' questo il risultato di un nuovo studio brasiliano pubblicato su Scientific Reports e realizzato dal D'Or Institute for Research and Education e dalla Federal University di Rio de Janeiro. Lo studio, spiegano i ricercatori, rappresenta un passo in avanti per la comprensione di un fenomeno chiamato 'plasticità cerebrale', che altro non è che la capacità del cervello di adattarsi in risposta alle situazioni della vita quotidiana.
I neuroscienziati brasiliani hanno deciso di proseguire i lavori di indagine sul cervello dopo l'amputazione degli arti inferiori. In uno studio che avevano fatto in precedenza, infatti, avevano rilevato come il cervello reagisca in modo esagerato quando viene toccato il moncone e di come il corpo calloso (la struttura del cervello che collega le aree corticali responsabili del movimento e delle sensazioni) perda la sua forza. Come conseguenza del tocco del moncone, le aree sensibili e motorie del cervello dei pazienti hanno mostrato in questo studio uno schema anormale di comunicazione tra gli emisferi destro e sinistro, probabilmente come conseguenza del corpo calloso alterato. Secondo gli autori comprendere i cambiamenti delle reti neurali in risposta all'amputazione può aprire la strada allo sviluppo di nuove tecnologie e dispositivi.
fonte: Scientific Reports
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