Denuncia da uno studio Usa, sino a 150.000 morti l'anno
E' una 'pandemia' causata da farmaci finti o falsificati, che uccidono in particolare bambini nelle aree più sottosviluppate del mondo: si parla di 150.000 morti l'anno in particolare per presunte medicine anti-malaria. E' un allarme globale lanciato da uno studio del 'Fogarty International Center' del 'National Institutes of Health'. Dice uno degli autori, Joel Breman, consigliere emerito del Folgar Center: "Stiamo parlando di almeno 300.000 bambini che sono morti assassinati da medicine contraffatte vendute da criminali",. Il numero di questi farmaci 'finti' sul mercato - secondo lo studio - sta levitando. Nei paesi poveri si concentra soprattutto nei prodotti contro la malaria e negli antibiotici.
Ma il traffico di medicine false, anche su Internet, si allarga ad includere presunti farmaci contro l' ipertensione, anti tumorali, analgesici, prodotti per le disfunzione erettili e cosi' via. Pubblicato sulla rivista 'American Journal of Tropical Medicine and Hygiene', il rapporto osserva che almeno il 10% dei medicinali che raggiungono le aree piu' povere del mondo sarebbe contraffatto. Cio' causa un danno economico di circa 200 miliardi di dollari. "Inizialmente ci siamo concentrati sulla situazione dei paesi poveri perche' non hanno modalita' di controllo sui prodotti e soffrono di gravi e diffuse malattie", ha osservato Breman, che e' anche presidente della 'American Society of Tropical Medicine and Hygiene'.
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