Lo ha scoperto un team dell'università di Cambridge, in uno studio pubblicato sulla rivista Nature Communications
Un farmaco in uso contro la pressione alta (felodipina) potrebbe essere usato contro gravi malattie neurodegenerative come il Parkinson, il morbo di Huntington e anche le demenze, tutte caratterizzate da accumulo di sostanze tossiche nel cervello. È la scoperta di un team dell'università di Cambridge, in uno studio pubblicato sulla rivista Nature Communications. Il farmaco praticamente stimola il processo cosiddetto di 'autofagia', ovvero la rimozione delle sostanze tossiche che vengono di fatto 'ingoiate' da cellule spazzine (come i pac man del famoso videogioco). Diretti da David Rubinsztein, gli scienziati hanno visto in modelli animali di Parkinson, Huntington e demenze che il farmaco stimola il processo di autofagia, attivando la rimozione degli accumuli tossici. Gli animali mostrano anche una riduzione dei sintomi della malattia.
"L'aspetto interessante di questo lavoro - spiega in un commento all'ANSA Michele Vendruscolo (dello stesso ateneo britannico ma non coinvolto nello studio), che si occupa proprio di ricerca di nuovi farmaci contro queste malattie - è che felodipina è un farmaco già approvato dagli organi regolatori, quindi i trial clinici per valutarne il "riposizionamento" per curare Parkinson e Huntington saranno molto più veloci".
fonte: ansa
Impegno della società italiana di Neurologia (Sin) per sensibilizzare su questa patologia in occasione della Giornata internazionale
I dati delle analisi intermedie della fase 3 dello studio FRONTIER3, presentati ad EAHAD 2025 hanno dimostrato la sua efficacia nei pazienti pediatrici in regime di profilassi
Sequestro medicinali e sostanze dopanti per oltre 2 mln di euro
La stimolazione elettrica dei nervi spinali sensoriali con elettrodi impiantati sulla schiena può risvegliare gradualmente i motoneuroni nel midollo spinale
Via libera da Aifa, riduce i sintomi intestinali senza l'uso di steroidi
Lo studio sperimentale di fase III è stata la più ampia sperimentazione sulla fibrosi polmonare idiopatica (IPF) ad oggi mai condotta, in corso presso circa 400 centri e in oltre 30 Paesi
Lo rivela la prima analisi globale sull'argomento pubblicata sulla rivista The Lancet e condotta dal Global Research on Antimicrobial Resistance (Gram) Project
La dose giornaliera del farmaco contro il diabete ha preservato la cognizione e ritardato il declino di alcuni tessuti
Commenti