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Garofalo Hc acquisisce Ospedali privati riuniti per 50 milioni

Aziende Redazione DottNet | 04/05/2019 17:38

L'operazione riguarda due strutture bolognesi

Il gruppo della sanità privata accreditata Garofalo Health Care Spa (Ghc), quotato sul segmento Mta di Borsa Italiana, annuncia che Ifci Spa ha accettato formalmente l' offerta vincolante avanzata da Ghc per l' acquisizione dell' intero capitale sociale di Ospedali privati riuniti Spa (Opr). L' Enterprise Value dell' operazione, al netto delle attuali disponibilità liquide di Opr, è pari a circa 50 milioni di euro e tiene conto della stima del valore della posizione finanziaria netta di Opr alla data del trasferimento della partecipazione. Il passaggio è previsto per lunedì 6 maggio e l' acquisizione sarà perfezionata per il tramite di una società interamente controllata da Ghc. L' operazione - precisa Ghc - sarà finanziata per 15 milioni di euro mediante un finanziamento bancario sottoscritto con "una primaria banca italiana" e per la restante parte mediante l' utilizzo di risorse proprie.

L' accordo contrattuale prevede inoltre che una porzione del corrispettivo sia depositata in escrow account, a garanzia di potenziali aggiustamenti della posizione finanziaria netta di Opr e delle eventuali sopravvenienze passive. Opr opera nel settore della sanità privata accreditata in Italia con due ospedali situati a Bologna: l' ospedale privato accreditato Nigrisoli e l' ospedale privato accreditato Villa Regina, dotati complessivamente di 170 posti letto autorizzati di cui 168 accreditati. "Con l' acquisizione di Opr - si legge in una nota - Ghc diventa uno dei principali operatori sanitari privati accreditati della Regione Emilia Romagna", dove "è già presente con l' Hesperia Hospital di Modena, la Casa di cura Prof. Nobili di Castiglione dei Pepoli e il Poliambulatorio Dalla Rosa Prati di Parma. L' operazione conferma la solidità del piano di M&A presentato in sede di Ipo dal gruppo Ghc nell' ambito della strategia Buy & Build". 

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Al 31 dicembre scorso Opr ha registrato ricavi complessivi per 27,4 milioni di euro, di cui 26 mln attinenti all' attività tipica; l' Ebitda normalizzato pre-sinergie è pari a circa 4 mln. "La valutazione effettuata da Ghc per la valorizzazione dell' acquisizione - prosegue la nota - ha tenuto conto dei possibili e rilevanti efficientamenti emersi a esito del processo di due diligence e delle significative sinergie che potranno essere sviluppate nell' arco dei prossimi 12 mesi. Ghc ritiene che tali circostanze consentiranno a Opr di raggiungere un Ebitda accrescitivo rispetto alle attuali performance di marginalità best-in-class espresse dal gruppo Ghc". Quest' ultimo rileva che Opr ha "un consistente patrimonio immobiliare" espresso in circa 20 mila metri quadrati complessivi, oltre a 1.300 mq edificabili, iscritti in bilancio a un valore di 24,5 milioni di euro.

Maria Laura Garofalo, amministratore delegato di Ghc, si dice "molto soddisfatta per il perfezionamento di questa operazione, che dà una forte accelerazione alla crescita del nostro gruppo. Si tratta infatti di una target importante dal punto di vista strategico e qualitativo, confermato dal grande interesse suscitato da parte dei principali operatori sanitari nazionali ed esteri. E' stato un confronto competitivo molto sfidante, che ci ha portato all' assegnazione dell' operazione nonostante le valutazioni non fossero tanto distanti le une dalle altre". "La mia soddisfazione - aggiunge l' Ad - dipende altresì dal fatto che con quest' ultima operazione, a soli 6 mesi dalla quotazione, abbiamo acquisito partecipazioni di controllo per circa 7,5 milioni di Ebitda con un investimento netto di circa 78 mln prima delle sinergie e degli efficientamenti. Il mio ringraziamento speciale va, oltre che al mio consolidato M&A team, agli avvocati dello Studio Gianni, Origoni, Grippo, Cappelli & Partners, e in particolare all' avvocato Franco Gianni, che è stato personalmente al mio fianco in tutta questa impegnativa procedura".

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