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Usa, via libera al primo anticoagulante pediatrico

Farmaci Redazione DottNet | 21/05/2019 23:28

Da Fda: servirà per prevenire embolie polmonari o trombosi venose

Sì al primo anticoagulante pediatrico, da usare per ridurre e prevenire il verificarsi di embolie polmonari o trombosi venose profonde nei bambini da un mese di età in su. La Food and Drug Administration (Fda), l'agenzia Usa che regola i farmaci, ha infatti approvato per loro un farmaco a base di dalteparina sodica, da somministrare con iniezioni sottocutanee. Il tromboembolismo venoso è una patologia che si sviluppa come complicazione secondaria di altre malattie e condizioni, come cateteri venosi, cancro, infezioni, traumi, interventi chirurgici, malattie cardiache congenite, ed è associato ad un maggior rischio di mortalità intra-ospedaliera, episodi ricorrenti e danni alle vene.

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"Finora non c'erano terapie approvate dall'Fda per trattare il tromboembolismo venoso nei pazienti pediatrici", commenta Richard Pazdur, direttore del Centro di oncologia dell'Fda. Il farmaco in questione è stato approvato nel 1994 per gli adulti, ed è un tipo di eparina che funziona come anticoagulante. La sua efficacia sui bambini è stata valutata in uno studio condotto su 38 pazienti pediatrici con questi disturbi, trattati per 3 mesi con l'anticoagulante.   Alla fine della sperimentazione si è visto che 21 avevano risolto il problema, 7 avevano avuto dei miglioramenti, 2 non avevano visto cambiamenti, ma nessuno era peggiorato. I medici devono comunque essere cauti ad usarlo, avverte l'Fda, per il maggior rischio di emorragie e monitorare il livello di piastrine con esami del sangue periodici.

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La ricerca è stata coordinata dall’Università di Padova e pubblicata su Cancer

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