Il provvedimento riguarda in particolare i pensionati Inps che si sono visti tagliare il vitalizio
Come ampiamente riportato dagli organi di stampa, il 2019 non ha certo portato buone notizie ai pensionati dell’Inps. Dopo numerosi anni in cui i trattamenti pensionistici liquidati dall’Ente previdenziale pubblico hanno subìto importanti penalizzazioni nella loro indicizzazione, dal 1° gennaio dell’anno in corso si sarebbe dovuti tornare al vecchio regime (legge 388/2000), che prevedeva una perequazione quasi integrale per fasce di reddito: 100% fino a tre volte il minimo INPS; 90% per gli importi fra tre e cinque volte il minimo INPS e 75% per la fascia eccedente.
Nel 2025, rispetto allo scorso anno, il costo dell'operazione è salito, rendendo più difficile l’anticipo pensionistico per i giovani e i lavoratori a cui mancano pochi anni per la pensione
L’Inps ricorda che la valutazione sulla base dei soli atti resta comunque ferma nel caso delle persone disabili non oncologiche
Accolto ricorso di Enpam sui contributi dei medici specialisti esterni
Il nuovo direttore generale di Enpam subentra a Domenico Pimpinella, che lascerà l'incarico assunto nel 2016 per andare a ricoprire analogo ruolo in una società per azioni quotata alla Borsa di Milano
Se il medico o l’odontoiatra dipendente, a 65 anni di età, ha raggiunto il diritto alla pensione (cioè ha 42 anni e 10 mesi di anzianità contributiva più tre mesi di finestra se uomo e 41 anni e 10 mesi se donna), deve essere collocato a riposo
Quando ad essere accentrati sono periodi contributivi particolarmente lunghi, il costo può diventare importante e divenire un deterrente spesso insuperabile
L’integrazione, in Enpam, è curata dal Servizio Trattamento Giuridico e Fiscale delle Prestazioni, dell’Area della Previdenza.
Il cedolino è già disponibile, mentre i pagamenti partiranno a inizio mese
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