Solo in un quarto di quelle approvate ci sono evidenze positive
Oltre metà dei farmaci introdotti sul mercato in Germania negli ultimi anni, quasi tutti approvati dall'autorità europea, non hanno prove di maggiori benefici per i pazienti rispetto alle terapie 'vecchie'. Lo afferma uno studio dell'agenzia tedesca IQWiG (Institute for Quality and Efficiency in Health Care), secondo cui le regole usate per l'approvazione andrebbero cambiate. I ricercatori hanno valutato 216 farmaci che sono entrati sul mercato tra il 2011 e il 2017. Solo per 54 di queste, scrivono gli autori, ci sono prove evidenti di maggiori benefici rispetto alle terapie tradizionali, mentre in 35 casi il beneficio è risultato maggiore ma di poco o non quantificabile.
Il carcinoma del colon-retto rappresenta il 10% di tutti i tumori diagnosticati a livello globale, è terzo per incidenza dopo il tumore della mammella (11,7%) e il tumore del polmone (11,4%)1
"Riportare nel Paese la produzione di principi attivi"
Dieci molecole assorbono 70% consumi. Ampie differenze tra regioni
Attenzione in particolare per alcune terapie come quelle per depressione, pressione alta e Parkinson ma anche gli antibiotici
Via libera da Aifa, riduce i sintomi intestinali senza l'uso di steroidi
Lo studio sperimentale di fase III è stata la più ampia sperimentazione sulla fibrosi polmonare idiopatica (IPF) ad oggi mai condotta, in corso presso circa 400 centri e in oltre 30 Paesi
Lo rivela la prima analisi globale sull'argomento pubblicata sulla rivista The Lancet e condotta dal Global Research on Antimicrobial Resistance (Gram) Project
La dose giornaliera del farmaco contro il diabete ha preservato la cognizione e ritardato il declino di alcuni tessuti
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